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Gianluca Notari

Collaboratore Cronaca

Bologna, che mercato è stato

Dall’attesa per Mihajlovic fino alla delusione Tomiyasu, passando per l’entusiasmo Arnautovic

Esistono solitamente due tipi di tifosi di calcio: quelli che odiano il calciomercato e vorrebbero che il campionato durasse tutto l’anno, e quelli per cui la stagione sportiva è solamente un inutile intermezzo tra una sessione di calciomercato e l’altra. Per fortuna di entrambe le categorie i due momenti si susseguono ciclicamente, spesso sovrapponendosi. E oggi, come ogni anno alla chiusura del mercato, è tempo dei primi bilanci.

Bologna, ufficiale l'arrivo di Theate

Di addii eccellenti e arrivi sognanti

Il Bologna, pronti via, si presenta a giugno con un messaggio di ‘buona fortuna’ per Danilo e Palacio. Questi calciatori, ai quali poi si aggiungerà Poli, rappresentavano probabilmente ciò che la dirigenza voleva lasciarsi alle spalle. I tre hanno tirato la carretta per tanti anni, ma sia numericamente che tecnicamente si avvertiva l’esigenza di altro. Svecchiare, sì, ma provare a farlo con un certo stile. Arrivano allora profili come Theate e van Hooijdonk, giovani di belle speranze, ma soprattutto lui, Marko Arnautovic. Sembra passata una vita ma le immagini di via Indipendeza ricolma di tifosi rossoblù per attendere il nuovo numero 9, fresco di partecipazione a Euro2020, sono ancora vivide nella testa di tutti. Diciamolo sottovoce, ma per ora Arnautovic sta ampiamente rispettando le aspettative: due gol nelle prime tre uscite stagionali. Ma se in attacco non sembrano esserci troppi problemi, è in difesa che il Bologna ha palesato i limiti più evidenti.

L'addio di Tomi

Oltre ad Arnautovic, un altro tormentone dell’estate bolognese è stato quello legato alla permanenza di Sinisa Mihajlovic. Il tecnico ad inizio sessione era stato affiancato a diverse squadre, tra cui Inter e Lazio, e non è affatto escluso che qualche telefonata ci sia stata. Ma dopo qualche settimana di incertezza, Miha si è presentato carico nel ritiro di Casteldebole ostentando nonchalance e dicendo di essere sempre stato convinto di rimanere.

Bologna, che beffa: Tomiyasu va all'Arsenal

Torniamo al mercato. Se delle partenze di Danilo, Paz e Denswil si può quasi gioire – mi perdoneranno i membri del gruppo Facebook di tifosi rossoblù Dens/w/il – quella di Tomiyasu era una cessione temuta da tutti. La plusvalenza è ottima e le casse del club saranno più gonfie, ma la tempistica e la mancanza di un sostituto lasciano un po’ a desiderare. Se si voleva fare andava fatta prima: privarsi di uno dei migliori giocatori della rosa nell’ultimo giorno di mercato non è mai una buona idea. 

Foto profilo Facebook Bologna FC 

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