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Domenica, 28 Aprile 2024
Calcio

Bologna FC: i migliori singoli di questo convincente avvio

Tra sorprese e vecchie certezze, sono diversi i giocatori in maglia rossoblù ad aver impressionato gli addetti ai lavori in questa prima parte di stagione

Dopo aver analizzato l’andamento collettivo della squadra ed aver successivamente sviscerato anche il lato amministrativo con una panoramica extra calcistica, torniamo nuovamente in campo per approfondire meglio il contributo offerto da alcuni dei calciatori più rappresentativi di questo spumeggiante inizio di campionato. 

Reparto difensivo

Saracinesca. Come sempre, partiamo dall’estremo difensore: spesso criticato nel recente passato, Skorupski si sta prendendo giornata dopo giornata le giuste rivincite. Ha giocato tutti gli 810 minuti fin qui disputati dalla squadra, subendo solo sette reti e tenendo la porta inviolata in quattro occasioni. Non sarà Manuel Neur coi piedi, ma qualche merito ce l’avrà pur se il Bologna vanta una delle difese meno perforate d’Europa. 
Sorpresa. Dell’intero pacchetto arretrato, Calafiori è senza dubbio la nota più lieta e inaspettata di questo avvio. Si è ritrovato titolare dopo l’infortunio di Lucumi e sta mostrando doti davvero interessanti. È solo un classe 2002, ma sembra già pronto per ritagliarsi un ruolo da protagonista.
Leadership. Non ci si stanca mai di sottolineare il contributo a 360° offerto da Lorenzo “Lollo” De Silvestri. Carisma, esperienza, personalità e anche qualche perla, come la zuccata da Play Station contro il Frosinone. A 35 anni, l’ex Lazio è la guida perfetta di un gruppo giovane e ambizioso.  
Potenziale enorme. Arrivato un po’ in sordina dal Leicester, il danese Kristiansen ha immediatamente impressionato per fisicità e qualità tecniche. Straordinaria la sua performance contro il Cagliari alla terza di campionato (Assist, rigore procurato e gol-vittoria finale che nasce da una sua conclusione a tempo scaduto).
Professionalità. Di riflesso, menzione speciale per il terzino Lykogiannis: praticamente fuori rosa al 1° di settembre, si è fatto trovare pronto nel momento del bisogno. Complimenti per la grande serietà.

Centrocampo

“Guardie” svizzere. Perdere contemporaneamente Schouten e Dominguez non è stato facile, ma il duo elvetico formato da Aebischer e Freuler sta lavorando alacremente per non farli rimpiangere. Sono chiamati a proteggere la difesa e pazienza se non sventagliano come Pirlo o fraseggiano come Iniesta.
Certezza. Il generoso Lewis Ferguson non delude le attese. Lo scozzese, infatti, lotta a tutto campo e appena ne ha l’occasione va in rete. Due i gol realizzati dall’ex Aberdeen in questo avvio, ma ha già dichiarato di voler batter il duo record personale di sette raggiunto nella passata stagione.

Reparto offensivo

In attesa di "esplodere". Karlsson&Saelemaekers: i due laterali hanno sicuramente le carte in regola per diventare fattori determinanti nello scacchiere tattico rossoblù e presto si prenderanno la scena. Lo svedese, finora, ha litigato un po’ con gli Dei del calcio (solo l’incrocio dei pali contro il Cagliari e due super parate di Montipò a Verona, gli hanno negato la gioia del primo gol in maglia felsina), mentre il belga è reduce da un fastidioso infortunio e sta recuperando pian piano la sua miglior condizione. Diamo tempo al tempo...
Bomber. Chi, invece, ha già dimostrato di poter essere ancora determinate è Orsolini. Best Scorer l’anno scorso con 11 centri, al momento guida la classifica marcatori emiliana con 4 reti (e un rigore sbagliato) in 472 minuti giocati. Di questo passo, ripeterà sicuramente l’ottimo bottino della passata stagione.
Fuoriclasse. Zirkzee, senza ombra di dubbio, è il giocatore più talentuoso presente in rosa. Nel suo DNA non ci sarà un senso del gol "Inzaghiano" e probabilmente non sarà mai la classica “fox in the box” per dirla all’inglese, ovvero la “volpe nel pollaio” che capitalizza al massimo le occasioni, ma vederlo giocare dal vivo merita il famoso prezzo del biglietto. Elegante, forte fisicamente, intelligente e ora anche pronto a sacrificarsi per compagni. Facile pronosticargli un futuro da protagonista in qualche big d’Europa. Ah, quasi dimenticavo: quando segna, però, lo fa in grande stile. La piroetta agostana contro il Cesena per liberarsi del marcatore prima di battere il portiere romagnolo, la rasoiata in corsa  sul primo palo contro il Cagliari e soprattutto la stoccata del pari contro l’Inter dopo aver eluso tre difensori, non sono tre semplici gol ma veri e propri “dipinti calcistici” di rara qualità. 
Scattata questa doverosa e ben augurante fotografia d’inizio anno, ora, come direbbe Motta “pensiamo a lavorare”, perché la strada è in salita e mancano ancora 29 partite. La corsa riparte domani, contro l’ostico Sassuolo diretto da mister Dionisi...

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