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La dichiarazione d'amore di Andrea Mingardi va sul grande schermo: "Bologna I Love You"

Un film che ripercorre a modo suo la storia della città e che si interroga sulla "bolognesità" anche attraverso le voci di tanti volti noti del panorama artistico felsineo

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Un acquerello, un viaggio storico "senza pretese". Ma più di tutto, una dichiarazione d'amore per la sua città: Andrea Mingardi ha scelto il grande schermo per dire "Bologna I Love You". E con lui ci sono tutti (ma proprio tutti) gli amici del panorama artistico bolognese: Gianni Morandi, Giorgio Comaschi e Vito, Alessandro Bergonzoni e Chiara Sani, persino il cardinale Matteo Maria Zuppi. E nel ruolo di Bologna Chiara Sani, con tanto di corona in testa, ideata e costruita con tanta fantasia, della carta e dei colori. Persino il produttore Paolo Rossi Pisu (Genoma Films) è entrato nel film con una parte.

Cosa racconta il film scritto da Mingardi e da Pier Paolo Paganelli? Partendo dai misteri e dai miti della fondazione, narra la storia del capoluogo emiliano romagnolo fino ai giorni nostri. La ricostruzione storica si avvale di attori e figuranti che, con una buona dose d’ironia, danno vita a ciò che la storia ci ha tramandato: gli albori, le dominazioni barbariche, la prima Università del mondo, il Liber Paradisus, la crescita demografica ed economica, le straordinarie unicità della città Felsinea sempre in movimento, raccontate da Andrea Mingardi, anfitrione istrionico di questo fantastico viaggio. Dall’affresco, Bologna ne esce come grande culla di civiltà e come esempio, in un mondo che ha un po’ perso la capacità di sorridere...

"Non c'è un angolo, una pietra, un portico di Bologna che non ricordi qualcosa della mia vita e io mi sento protetto da Bologna. Mi sembrava una cosa da fare ed è venuto fuori un punto di visto che non ha pretese da storiografo. É una storia d'amore che ha anche dei punti interrogativi" ha detto Mingardi presentando la pellicola che avrà la sua grande anteprima (già sold-out) domani sera al Cinema Modernissimo. 

Turrita d'argento per Andrea Mingardi

Andrea Mingardi. Musicista, cantante, scrittore, bolognese D.O.C, in prima fila nell'impegno solidale, è tra i fondatori della Nazionale Cantanti di calcio. Vincitore del "Premio miglior bluesman Italiano", e il "Premio Stella d'Argento". Nella sua carriera collabora con grandi artisti tra cui Gianni Morandi, Franco Califano, Jose’ Feliciano, Wilson Picket, Lucio Dalla, Mina, Blues Brothers, Patty Smith. Nel 2000 esce il CD "Ciao Ràgaz", raccolta di canzoni dialettali a cui partecipano Morandi, Guccini, Carboni, Stadio e altri. Disco di platino in un mese dall’uscita, si propone di esportare il nostro idioma dandogli dignità di lingua. Nel 2001 rilegge "Pierino e il lupo", di Prokofiev, accompagnato dall'orchestra dell'Università di Bologna. Nel 2004 partecipa a San Remo con i Blues Brothers ispirando la formazione della nuova "RossoBlues Brothers Band", con la quale registra dal vivo il nuovo LP, "Tribute to Ray Charles". E’ autore del brano "Mogol Battisti", interpretato con Mina e contenuto nell'album "Bau" e del libro "Permette un ballo, Signorina?", edito da Mondadori, in breve best seller per la collana "Gli Oscar Mondadori". Sua è la canzone "Amiche mai", scelta da Mina e Ornella Vanoni per il primo duetto della loro storia musicale e per il quale è insignito del "Premio Personalità Europea" in Campidoglio. A Los Angeles ha ricevuto il prestigioso premio Italian Music Awards per il suo disco "Tribute to the Genius" dedicato a Ray Charles. E’ del 2023 il conferimento della la TURRITA D’ARGENTO del Comune di Bologna.

Andrea Mingardi -3

Pier Paolo Paganelli. Dal 1988 al 2010 recita come cabarettista vincendo festival importanti come il premio Walter Chiari e riuscendo ad entrare stabilmente nel laboratorio Zelig di Milano. Intorno agli anni 2000 inizia a prendere parte ad alcuni progetti cinematografici sia come attore che come produttore con discreti riconoscimenti. Ma è dal 2012 che punta alla regia affermandosi con 4 cortometraggi di stili diversi, dal live all’animazione in stop motion vincendo più di 100 premi in tutto il mondo. Con la valigia entra nella cinquina finalista sia del David di Donatello che dei Nastri d’argento. Attualmente è in preparazione per il suo primo lungometraggio che vedrà come protagonisti Vittoria Puccini e Pietro Sermonti.

Genoma Films. Casa di produzione e distribuzione cinematografica, nasce nel 2016 da un’idea di Paolo Rossi Pisu con Antonio Pisu e Marta Miniucchi. Paolo, dopo anni di vita trascorsa nel mondo delle eccellenze dell’industria italiana, decide di esprimere quell’amore per l’arte che ha sempre celato dentro di sé. L’obiettivo della società è quello di produrre film indipendenti di alto valore artistico e distribuirli attraverso le sale cinematografiche, i maggiori festival, le principali piattaforme e media nazionali ed internazionali. In pochi anni, la società ha prodotto e distribuito film e documentari con ottimi risultati e numerosi importanti riconoscimenti. È stato presente con le sue opere in festival prestigiosi tra i quali spiccano il Festival di Cannes, la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, la Festa del Cinema di Roma e il Torino Film Festival. Genoma Films finanzia il restauro di film con la Cineteca Nazionale e con la Cineteca di Bologna. Ha inoltre istituito due Festival Cinematografici in Italia.

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