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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Vergato

Body cam sui treni e raddoppio binari: le proposte per migliorare la rete Porrettana

Ritardi, nodo sicurezza e disservizi denunciati dai pendolari della linea ferroviaria al centro di un incontro tra le parti. Le richieste e le ipotesi sul piatto per fluidificare il servizio

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Criticità sulla rete ferroviaria Porrettana al centro dell'incontro convocato ieri dall'assessore regionale Andrea Corsini alla presenza del Comitato per la Ferrovia Porrettana,  dei dirigenti regionali di RFI, FER, TRENITALIA TPER e delle strutture competenti di Regione e Città Metropolitana. Si è trattato di un primo incontro interlocutorio per coinvolgere le strutture pubbliche e le aziende interessate sui punti denunciati dai pendolari attraverso una lettera aperta e rilanciati nei giorni scorsi dai Sindaci dell’Unione dell’Appennino Bolognese.

Piani manutenzione vs i guasti sulla linea ferroviaria Porrettana

Il Comitato ha ribadito la necessità di "intervenire efficacemente con un piano di manutenzione straordinaria delle infrastrutture per limitare al minimo i singoli guasti che, vista la caratteristica della linea mono-binario, hanno sempre un effetto a catena devastante per gli utenti coinvolti in ritardi e soppressioni. Effetti amplificati dalla cronica insufficienza del sistema informativo".

"Le aziende - riporta il Comitato - hanno ricordato quanto sia difficile riuscire a dare un’informazione efficiente nel momento che si interviene su un guasto imprevisto di cui non si conoscono preventivamente i tempi di risoluzione ma questo non toglie che si debba trovare un modo per raggiungere un livello quantomeno sufficiente ad evitare che i pendolari restino a bordo treno o in stazione nella più completa assenza di notizie".

Ritardi e disservizi: i numeri

L'assessore regionale ha auspicato la possibilità di aprire un confronto continuo sul tema delle comunicazioni coinvolgendo le associazioni dei pendolari e ha ricordato che la Porrettana è una linea altamente attenzionata e raggiunge livelli di puntualità pari al 94% che sono tra i migliori della Regione. Numeri che tuttavia non soddisfano l'utenza del tratto ferroviario. "La Porrettana ha un numero di saliti e discesi quotidiani di circa 10.000 unità; questo significa che sono circa 300mila i passeggeri che ogni mese fanno un tragitto in treno. La percentuale del 6% potrebbe sembrare - aggiunge il Comitato - assai modesta ma, considerato il grande volume di utenti, significa che ogni mese circa 18mila viaggiatori della nostra linea subiscono ritardi e disservizi e questo incide pesantemente sulla percezione di affidabilità del servizio ferroviario".

Preoccupa anche il passante ferroviario

Corsini ha annunciato che sarà indetto un secondo incontro nel giro di venti giorni per cominciare ad analizzare i temi sottoposti dagli utenti a partire dal passante ferroviario (che sarà effettivo dal 9 giugno ). Altro nodo che preoccupa chi usa la linea: "temiamo pesanti ripercussioni non solo sulle percentuali di puntualità ma anche a causa del pesante ed inopportuno anticipo degli orari che potrebbero gravare completamente sui lavoratori e sugli studenti delle nostre valli."

Body cam per favorire la sicurezza sui treni

Sul piatto della discussione anche il consolidamento e rafforzamento dei servizi notturni (il Comitato auspica l'introduzione di treni e non solo servizi bus) e la sicurezza che - denunciano - ha visto episodi assai preoccupanti negli ultimi mesi. Su questo aspetto - riferisce ancora il Comitato -Trenitalia Tper ha annunciato l'introduzione di un servizio di body cam a disposizione dei capitreno che potrebbe diventare un forte deterrente per i malintenzionati ed avere importanti ripercussioni positive a tutela 
del personale viaggiante e di tutti i passeggeri.

Nel corso della riunione infine RFI ha annunciato che dovrebbe iniziare uno studio per verificare la fattibilità e una sorta di preventivo per un eventuale raddoppio dei binari sino a Sasso Marconi.

“I disservizi sulla ferroviaria Porrettana non dipendono purtroppo dalla Regione"

“I disservizi sulla linea ferroviaria Porrettana con ritardi e soppressioni che devono subire i pendolari non dipendono purtroppo dalla Regione. Abbiamo fatto tutto il possibile per rendere la tratta efficiente. Il problema è che il Governo non ha ancora risposto sulla necessità di finanziare il raddoppio della linea, nonostante le nostre reiterate richieste formali. Un’opera urgente e indifferibile vista l’importanza che la Porrettana ha per l’intero territorio. E non solo: il nodo ferrostradale di Casalecchio è stato addirittura definanziato dall’Esecutivo”. Così il punto di vista dell’assessore regionale a Trasporti e Infrastrutture, Andrea Corsini, emerso dall'incontro di ieri con il Comitato. 

 

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