Atlantide, la Presidente Giorgetti 'Se ne devono andare': gli occupanti rispondono con un concerto
Un coro, con tanto di maestre e leggio, sulle scale del Cassero occupato di Porta Santo Stefano ha accolto la conferenza stampa della Presidente del Quartiere. Gli attivisti: 'Questione politica, campagna elettorale'
Cover di canzone famose, testo modificato per l'occoasione, e anche un inedito, per accogliere la conferenza stampa indetta davanti al Cassero di Via Santo Stefano, occupato dall'associazione Atlantide e che, secondo un'ordinanza di sgombero, ormai scaduta. La Presidente Ilaria Giorgetti, giunta, come previsto, insieme ad alcuni consiglieri del Quartiere, ha comunque parlato con i giornalisti con il concerto in sottofondo. Sul posto anche la Digos.
Sulla scalinata del cassero, un coro, con tanto di maestre e leggi, ha cercato, talvolta riuscendoci, di coprire la voce della presidente: "Si occupa senza titolo un edificio del comune di Bologna, in capo al quartiere Santo Stefano - ha detto Giorgetti - con un regolare bando l'edificio è stato concesso a due associazioni, tra l'altro di sinistra, quindi il rispetto delle regole lo dobbiamo ai cittadini, ai residenti e al comune di Bologna". (GUARDA IL VIDEO).
In un passaggio delle rivisitazione della canzone Azzurro di Celentano: "Dice che siamo abusivi, ma non lo dice a Casa Pound". "E' di un privato, Casa Pound non è in un immobile del Comune, quindi loro se ne devono andare, ora la palla passerà a chi di competenza: occupare non è un diritto! Non è una questione politica, non si tratta di essere sessisti, io non ho paura, pugno duro e non mollo, e semmai le due associazioni vincitrici dovessero rinunciare a causa delle intimidazioni, il quartiere ha bisogno di una sede per il centro anziani, per i vigili... A loro è stato offerto un altro posto, ma non sono voluti andare". Con "preghiera di pubblicazione" ha voluto ribadire che "il comune e il quartiere hanno fatto tutti i passi e le procedure giusti, nelle regole e nella legalità" consegnando alla stampa una documentazione, atti e ordinanze.
La portavoce di Atlantide, Beatrice, smentisce l'offerta di un'altra sede: "Questo spazio vivo, ha una sua dimensione nazionale e internazionale, poichè facciamo lotta all'omofobia, alla transfobia e alla violenza maschile contro le donne. Se il quartiere ha altri spazi è giusto che li offra alle altre associazioni". Conferma invece che si è aperto un tavolo di confronto con il Comune di Bologna e che "dietro al bando c'è una precisa volontà politica, l'iniziativa di oggi è il tentativo di ostacolare proprio questo tavolo. La presidente Giorgetti ha fretta perchè è in conclusione la campagna elettorale...". (GUARDA IL VIDEO)
