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Cronaca

Da Bologna a Capo Nord in bicicletta: l'impresa da record del gruppo di ciclisti di quartiere

“Porteremo con noi in giro per l'Europa un messaggio di pace e di unione sulla base dei comuni valori europei. – ha dichiarato Mauro Melloni

“Porteremo con noi in giro per l'Europa un messaggio di pace e di unione sulla base dei comuni valori europei". E' partita questa mattina la carovana di 32 ciclisti del gruppo del quartiere Navile Ciclozenith. Destinazione Capo Nord in Norvegia, una impresa da record con 61 tappe e sei paesi europei da attraversare, per complessivi 6mila Km di percorso.

La partenza questa mattina di buon ora, tra il Nettuno e il Crescentone. Alla cerimonia di partenza della carovana, si sono presentati gli assessori del Comune di Bologna Roberta Li Calzi e Daniele Ara, Mattia Santori, consigliere delegato al turismo, Simona Larghetti, consigliera delegata alla mobilità ciclistica della Città Metropolitana, Fabio Bettani, presidente della Consulta Comunale della bicicletta, Antonella Tampellini, presidente di FIAB Bologna, e tanti amici della comunità della Beverara.

Dopo alcuni rinvii dovuti alla pandemia, quest’anno è stato progettato un viaggio in bicicletta da Bologna a Capo Nord che, anche a seguito degli eventi bellici in corso, si è voluto caratterizzare con un messaggio di pace ed a favore dell'integrazione europea, toccando diverse tappe di interesse storico culturale, tra cui i campi di concentramento a Mauthausen e Terezin, il monumento a Jan Palach a Praga, la Frauenkirche a Dresda, il memoriale della Shoah e i resti del muro a Berlino.

Seimila km in due mesi di viaggio

La logistica dell'impresa ha il sapore della staffetta. Il gruppo avrà composizioni diverse lungo i due mesi di viaggio, per esigenze e possibilità di vita differenziate, e solo alcuni ciclisti arriveranno alla meta, prevista per il prossimo 21 luglio. La prima tappa percorrerà la nuova Ciclovia del Sole, recentemente realizzata, fino a San Felice sul Panaro per poi attraversare il Po e, seguendo l’itinerario della costruenda Ciclovia Ostiglia-Treviso, terminare a Montagnana, ai piedi dei colli euganei nel padovano.

"Porteremo messaggio di pace"

“Porteremo con noi in giro per l'Europa un messaggio di pace e di unione sulla base dei comuni valori europei. – ha dichiarato Mauro Melloni, Presidente dei Ciclozenith – Negli stessi mesi in cui ultimavamo i preparativi per il viaggio, è scoppiata una guerra in Europa, lasciandoci sbigottiti e allarmati. Come cittadini italiani ed europei consideriamo prioritari i valori del rispetto tra i popoli, delle libertà civili. Per questo motivo vogliamo dedicare il nostro viaggio a Capo Nord, che simbolicamente abbraccia tutto il territorio europeo, anche ad affermare che la guerra è sempre il problema e mai la soluzione. Pedaliamo per unire l'Europa, ancora di più e ancora meglio.”

“Le ruote della bicicletta sono il telaio con cui tessiamo la pace, – ha aggiunto Melloni – costruiamo relazioni con le persone che incontriamo, scopriamo le diversità e insieme le profonde familiarità, attraversiamo territori segnati dalla storia comune e ci accostiamo ad essi con curiosità e rispetto. Occupiamo poco spazio, non inquiniamo, ci muoviamo lentamente per cogliere i dettagli che rendono viva e reale ogni terra.”

Il viaggio ha il patrocinio del Comune di Bologna, della Città Metropolitana, della Regione Emilia-Romagna e dell’Arcivescovado di Bologna ed è supportato da Cibò. So good!, il progetto di valorizzazione del patrimonio naturalistico, storico e artistico, unito alla tradizione eno-gastronomica del nostro Paese.

Il gruppo ciclisti "enogastroculturale" Ciclozenith

Il gruppo Ciclozenith, che si autodefinisce “enogastrocicloculturale”, nasce in seno alla Parrocchia di San Bartolomeo della Beverara (quartiere Navile) e compie quest'anno 30 anni dalla sua fondazione. Fa parte molto attiva della Consulta della Bicicletta del Comune di Bologna fin dalla sua istituzione. Ha già alle spalle un ricco curriculum di esperienze di viaggi di gruppo a valenza socioculturale un po' in tutte le regioni italiane ed anche all'estero: Bologna-Istanbul in un ideale legame tra San Luca e Santa Sofia, aree terremotate dell’Umbria poco dopo il sisma per dare uno stimolo alla ripresa turistica, Monte Grappa e territori della Grande Guerra nell'anno del centenario, Roma in occasione dei giubilei, Santiago de Compostela e con uno sguardo attento ai luoghi meno conosciuti delle nostre regioni.

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