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Cronaca

Centri estivi, si abbassa la soglia Isee per i contributi. Fuori un migliaio di famiglie

Nel 2022 copertura fino a 35 mila euro, quest'anno fino a 24 mila euro. Forza Italia: "Passo indietro dell'amministrazione"

Dal 26 aprile e fino al 16 maggio sono aperte le iscrizioni ai centri estivi convenzionati con il Comune di Bologna (qui tutte le informazioni necessarie). Novità di quest’anno, annuncia l’amministrazione comunale, la possibilità di usare un unico modulo per chiedere il contributo per i centri estivi, per le Scuole Aperte e anche per i centri estivi fuori Bologna nell’ambito del territorio regionale. Ma c’è un'altra novità che sarà forse meno gradita dai cittadini bolognesi e riguarda l’accesso ai contributi alle famiglie (per un massimo di 300 euro): l’anno scorso la copertura riguardava nuclei fino a 35 mila euro di Isee, quest’anno la soglia si abbassa, fino a scendere a 24 mila.

Forza Italia all'attacco del Comune

La scelta del Comune è stata subito criticata da Forza Italia. “L'abbassamento del contributo a famiglia del 10% (da € 112 a € 100 a settimana) e il concomitante abbassamento della soglia ISEE per i contributi di accesso ai centri estivi è un passo indietro dell'amministrazione comunale. E non può certo valere la scusa che mancano 380 mila euro di contributi statali, visto che a fornirla è la stessa Giunta che ha appena annunciato di avere un avanzo di 39 milioni di euro. Abbassare la soglia ISEE da 35.000 a 24.000 euro significa tagliar fuori dal sostegno comunale tantissime famiglie bolognesi”, sostiene il capogruppo in Comune degli azzurri Nicola Stanzani.

Tutti i numeri del contributo a sostegno delle famiglie

Stando ai numeri dell’anno scorso, forniti dall'amministrazione comunale, resteranno fuori dai contributi poco più di mille bolognesi. A gravare su questa scelta, sostiene il Comune, le risorse statali che ad oggi mancano. Gli utenti soddisfatti dalla richiesta nel 2022 sono stati infatti 5.890, di cui 4.861 con un Isee inferiore o pari a 24 mila euro. C’è da dire che non è l’unica voce che finanzia questa spesa. Oltre alla quota di Palazzo d’Accursio, la Regione ha destinato a Bologna una somma pari a 552.258 euro, circa 84 mila euro in più rispetto all’anno scorso. Nel 2022 i costi furono infatti così ripartiti: lo Stato ci mise 380 mila euro, viale Aldo Moro 468.230 euro e il restante il Comune, a coprire tutta la platea interessata (ossia fino a 35 mila euro di Isee), per un importo complessivo di circa 1.767.000 euro. Se quest’anno, per ipotesi, si dovessero confermare le richieste dell’anno scorso, se per approssimazione i nuclei con Isee fino a 24 mila fossero 5 mila, il costo complessivo sarebbe circa 1 milione e mezzo. Una differenza non abissale rispetto all’investimento fatto nel 2022 e che andò a soddisfare completamente una platea molto più ampia. 

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