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Comunali, il centrodestra lancia gli Stati Generali: "Prima i temi poi i nomi" | VIDEO

L'evento si terrà online dal 27 aprile al 7 maggio: tutti i tavoli sono aperti al pubblico

I partiti e le realtà civiche del centrodestra lanciano gli Stati Generali per scegliere programma e candidato per le prossime elezioni amministrative. Un percorso aperto, basato sull'ascolto, che si svolgerà dal 27 aprile al 7 maggio su otto tavoli online aperti al pubblico.

Dunque un percorso partecipato che porterà poi a scegliere l'atteso nome del candidato a sindaco di Bologna. Oltre a Lega, Fdi e Forza Italia ci saranno Cambiamo, Bfc, 'E' e Bologna civica tutti all'ascolto di associazioni economiche, ordini professionali, sindacati, in interventi da sette minuti ciascuno che andranno in diretta sulle piattaforme social dei partiti.

L'evento è stato presentato questa mattina da Giuseppe Vicinelli della Lega, Marco Lisei di Fdi e Valentina Castaldini di Forza Italia, insieme con la sottosegretaria Lucia Borgonzoni, il senatore forzista Enrico Aimi e il deputato Fdi Galeazzo Bignami.

"Oggi partiranno gli inviti a 360 gradi a tutti gli interlocutori qualificati della città", spiega Marco Lisei di Fdi. "È ciò che ci distingue da quanto accade dall'altra parte del campo, dove si sta litigando sui nomi. Noi per la prima volta ascoltiamo tutti, è una rivoluzione nel panorama cittadino. Raccoglieremo proposte idee e priorità che ci serviranno come spunto per il programma".

"Vogliamo dare un messaggio di unità del centrodestra, lo saremo anche nella scelta del candidato sindaco", assicura Giuseppe Vicinelli della Lega. "E anche un messaggio di umiltà, mentre altri litigano sulle primarie noi ci mettiamo in ascolto della città, perché abbiamo bisogno di tutti. Questa città ha bisogno di un cambiamento forte, perché è rimasta ferma". "Sentiamo il bisogno - aggiunge la forzista Valentina Castaldini - di fare un salto di qualità, per tantissimi anni abbiamo sentito la sinistra parlare di dialogo, poi sapevano sempre benissimo cosa fare. Ci servono proposte d'eccellenza, siamo stanchi di fare opposizione ora vogliamo essere governo. Agli altri lasciamo i litigi e i dubbi sulle primarie".

Il candidato sarà civico o politico? Ancora tutte le opzioni sono sul campo. "Preciso che nomi che si sono sfilati non si sono mai candidati", sottolinea Castaldini. "Difficile fare il sindaco se nessuno si prende la responsabilità di candidarsi, il sindaco post-Covid dovrà essere all'altezza del compito". Per Borgonzoni la città ha bisogno di risposte ai suoi problemi. "A Bologna non abbiamo mai litigato, abbiamo sempre trovato un punto di sintesi", rivendica la leghista. Il candidato verrà dopo, stavolta il problema dei nomi ce l'ha il Pd, lasciamolo a loro. Parliamo di temi e riusciremo ad attirare a quella parte della città stufa di questa tiritera".

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