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Nel consultorio di via Beroaldo, al centro per le donne migranti e i loro bambini | VIDEO

Assistenza a 360 gradi alle donne straniere grazie anche alla mediazione culturale

Dal 1991, il centro per la Salute delle donne straniere e dei loro bambini offre assistenza alle donne straniere che, prive di tessera sanitaria, non rientrano subito nella rete dei servizi. Spesso sono donne che non parlano  l'italiano ma che, grazie alla mediazione culturale, accedono al centro di via Beroaldo senza problemi. 

Oggi in realtà il servizio è sospeso, in attesa della riassegnazione del bando, ma a regime mediatori e mediatrici culturali accolgono le donne nel consultorio sia per l'accesso all'aborto che per la gravidanza, la contraccezione, gli screening oncologici.

Un centro che ha fatto scuola e che, non a caso, è formato da un'equipe di donne. Per motivi religiosi e culturali molte donne non si sentirebbero a proprio agio davanti agli uomini, né magari racconterebbero le proprie storia, pensiamo alle vittime di tratta.

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