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Cronaca Fiera / Viale Aldo Moro

Al Cosmoprof ci sono anche cinque aziende palestinesi

Si tratta di una delle novità della 55^ edizione della fiera del beauty

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Per la prima volta, al Cosmoprof ci sono anche delle bandiere palestinesi. Infatti, alla fiera del beauty inaugurata oggi a Bologna, sono presenti cinque aziende della Palestina. Come scrive la Dire, si tratta di cinque piccole realtà con sede a Gerusalemme e nel West Bank. Il loro obiettivo è quello di far conoscere il loro Paese con uno sguardo che possa travalicare le cronache di guerra con Israele: “Speriamo veramente che le persone possano vedere la qualità delle nostre aziende e che c'è di più di ciò che si vede. Siamo delle persone che lavorano sodo e stanno cercando di produrre un cambiamento nelle nostre vite personali e non solo", racconta uno dei ragazzi del padiglione numero 16, nella parte dedicata alla Palestina.

“È la prima volta che partecipiamo a Cosmoprof. Abbiamo cinque aziende palestinesi, una da Nablus, due da Hebron, una da Betlemme e una da Gerusalemme. Non è facile lavorare nel West Bank adesso, ma proviamo a continuare il nostro lavoro anche in questa situazione. Per noi, come palestinesi, è importante promuovere i nostri prodotti fuori dal paese, per aumentare il nostro export, per raggiungere nuovi mercati, per portare un po' di soldi nel nostro paese, per modernizzare le nostre industrie e per costruire e far crescere le nostre imprese", spiega il responsabile della missione, Yousef Laham.

Le aziende presenti (Derma Beauty, Dead sea peals, Evennes global cosmetics, Lovina Care, Maya factory) commercializzano, per lo più, prodotti realizzati con i sali del Mar Morto - il grande lago salato tra Israele, Giordania e Palestina - famosi fin dall’antichità per le loro proprietà curative.

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