Crollo Gru, Procura apre fascicolo per disastro colposo
La zona intanto resta temporaneamente sotto sequestro
Come aveva anticipato ieri il sindaco Matteo Lepore, bisognerà fare chiarezza su come sia avvenuto il crollo della gru ieri in via Marzabotto. Fortunatamente il cedimento non ha provocato feriti, sebbene svariati danni, ma l'episodio si sarebbe potuto facilmente tramutare in tragedia, viste le modalità, la zona e l'orario dell'incidente.
Ora la palla passa alla Procura di Bologna, che aprirà un fascicolo per disastro colposo a carico di ignoti. La zona intanto resta temporaneamente sotto sequestro.
Il crollo e i danni
Il cedimento è avvenuto ieri intorno all'ora di pranzo. Sul posto subito sono giunte ambulanza, vigili del fuoco e forze dell'ordine. Presente anche il sindaco Matteo Lepore con il presidente del quartiere Porto-Saragozza Lorenzo Cipriani e l'assessore Simone Borsari. Subito al lavoro per cercare di chiarire la dinamica dei fatti. Una prima ipotesi che era stata fatta è che un silos abbia ceduto e sia finito a sua volta scontro la gru, che è quindi crollata sul palazzo davanti e sulla carreggiata. In quel momento fortunatamente non stavano transitando né auto né pedoni.
Il forte impatto della gru ha però provocato la lesione di un terrazzo all'ottavo piano e a un garage sottostante. Per fortuna, anche in questo caso, senza danni alle persone
La testimonianza
Da pelle d'oca il racconto di una condomina, che si è ritrovata la parte superiore della gru nel terrazzo di casa: "Fortunatamente ero in cucina - racconta la proprietaria dell'appartamento danneggiato - e ha colpito il tetto del terrazzo, se fosse caduta un po' più in là sarebbe piombata proprio dentro camera di mia madre". La paura è stata tanta, come aggiunge la signora: "Abbiamo sentito un boato. Poi come se ci fosse il terremoto". Qui il video.