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Cronaca Monte San Pietro

Autopsia Daniele Schettino: segni di asfissia per il 21enne, fiamme partivano dal basso

Arrivati i primi risultati degli esami sul corpo del 21enne morto nello stanzino del suo garage in un incendio: ancora aperta l'indagine sulle sostanze infiammabili

Dall'autopsia sul corpo di Daniele Schettino, il ventunenne morto nella notte tra sabato e domenica nell'incendio in uno stanzino del garage di casa - a Oca di Monte San Pietro, Appennino Bolognese - sono emersi segni generici di asfissia. L'esame, disposto dal pm Domenico Ambrosino e svolto dal medico legale Emanuela Segreto, ha riscontrato fuligine nelle vie aeree del giovane e anche nei bronchi.

ADESSO ESAMI PER CAPIRE COSA C'ERA IN UNA TANICA. Questi risultati andranno avvalorati con gli esami tossicologici e comparati con le sostanze trovate sul luogo, dove sembra che ci fosse una tanica. Inoltre la parte superiore del corpo del ventunenne era quasi immune dalle ustioni, il viso intatto. La parte inferiore, invece, era profondamente ustionata, il che confermerebbe che le fiamme sono partite dal basso.

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