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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Prova costume last-minute, come superarla: “No a diete mono alimento, sì al limone”

Lorenzo Bergami, nutrizionista bolognese, dà qualche consiglio per perdere peso in modo sano e mette in guardia da 'falsi miti' e diete nocive come quelle "da libreria". Ecco quali i cibi da eliminare e non

Il nutrizionista bolognese Lorenzo Bergami, specialista in scienze dell'alimentazione e della nutrizione umana, mette in allerta sulle diete osannate dal web e in libreria: “Sbagliato elevare una dieta al di sopra delle altre e molto pericolose tutte quelle diete nelle quali i cibi siano consentiti in quantità libere”. Per la dieta “fai da te” e i rimedi dell’ultimo minuto per la temutissima prova costume qualche piccola regola che non richiede grossi sacrifici, ma solo un po’ di costanza e criterio nella scelta dei cibi.

Come tutti gli anni arriva l’estate ed uno degli argomenti più gettonati è: come posso dimagrire e perdere quei centimetri di troppo prima della prova costume?
Gli errori più frequenti sono seguire diete a eliminazione di categorie di alimenti e restrizioni eccessive che senza avere un professionista che segue questi drastici cambiamenti, la reintroduzione inevitabile di quei alimenti che fanno parte del nostro panorama culturale gastronomico ci riporteranno a ritrovare nel nostro corpo ciò che con difficoltà e sacrificio avevamo perduto. Il modo migliore “fai da te” e ridurre quei cibi “spazzatura” che da anni ormai sono il frutto dell’industrializzazione del cibo e che sono ormai entrati a fare parte del panorama culturale di molti italiani grazie alla loro comodità ed appetibilità.

Quali sono questi alimenti?
In quanti fanno pausa caffè accompagnata da qualche snack di una macchinetta sul posto di lavoro o di un panino o brioches frugale al bar? I confezionati ed i prodotti di pasticceria industriale, sono a base di farine bianche (più conservabili ma prive di qualsiasi valore nutritivo che non siano dei carboidrati), grassi vegetali idrogenati come la margarina o anche se non idrogenati assolutamente pessimi come l’olio di palma; zucchero per favorire la lievitazione anche nei prodotti salati a causa dei lieviti molto scadenti utilizzati (che tra l’altro sono altamente dannosi per la nostra flora batterica intestinale, compromettendo quindi la nostra “prima linea di difesa naturale”); sale anche nei prodotti dolci per aumentarne la palatabilità; e le proteine? E i grassi vegetali “sani” che sono componenti essenziali per il nostro corpo? Sconosciuti dall’industria del cibo che ci ha resi schiavi di gusto e profumi invitanti denaturando gli alimenti di quei fattori nutritivi tanto preziosi per la salute ed il benessere del nostro corpo. Evitando quindi questi alimenti e preferendo della frutta fresca di stagione o della frutta secca oleaginosa come mandorle, noci, anacardi,.. sempre con moderazione (NON Esistono diete SANE che concedano cibi in quantità ILLIMITATA e ricordiamo quanto detto da Ippocrate -460-377 a.c.- “Se fossimo in grado di fornire a ciascuno la giusta dose di nutrimento ed esercizio fisico, né in eccesso né in difetto, avremmo trovato la strada per la salute ) avremmo già fatto un grandissimo passo in avanti sia in prospettiva di riduzione peso che di miglioramento del nostro stato di benessere.
“E saltando il pranzo? Risparmio calorie se lo sostituisco con un pacchetto di cracker o a yogurt e frutta saltando gli spuntini possono ottenere rapidamente una perdita di peso”: certo, ma questo significa impoverire di nutrienti e micronutrienti essenziali il nostro organismo che al contrario di come siamo abituati a pensare, non è un sistema termodinamico e quindi significa che le calorie non sono tutto ciò di cui ci dobbiamo preoccupare, anzi, contano molto poco se pensiamo a come funziona realmente il nostro corpo; il nostro organismo è un sistema biologico che si basi sulle leggi della biochimica e quindi significa che a parità di calorie ingerite di carboidrati, proteine o grassi, il nostro corpo reagisce in maniera molto diversa, ma sono necessari tutti e tre questi componenti che come abbiamo già citato con le parole di Ippocrate, possono essere diversi quantitativamente per ogni individuo, a seconda del biotipo, della predisposizione o meno di ingrassare in certi punti piuttosto che in altri, dall’attività lavorativa, dall’attività fisica, dalla quantità in cui la persona assimila e genera stress.

E quindi la domanda continua ad essere: cosa posso fare per dimagrire?
1.    Cambiare abitudini e stile di vita
2.    Aumentare attività fisica quotidianamente di tipo aerobico e settimanalmente di potenziamento muscolare
3.    Bere almeno 2litri di acqua al giorno: il nostro corpo è composto al 60% di acqua, quindi prima di mangiare bisogna pensare a bere.. e per gli aperitivi? Come la pizza, tortellino e lasagna fanno parte di quell’eccezionalità settimanale da limitare e da non sommare che fa bene alla mente ed allo spirito.
4.    Non saltare i pasti e consumare regolarmente spuntini con cibi freschi e di stagione o yogurt non zuccherati
5.    Eliminare il più possibile consumo di cibi confezionati e prediligere cibi freschi di stagione
6.    Eliminare il più possibile consumo di farine bianche, zucchero bianco, sale bianco e cibi raffinati
7.    Aumentare consumo di proteine vegetali e proteine animali magre riducendo così il consumo di colesterolo, grassi saturi e grassi animali in generale
8.    Aumentare consumo di grassi buoni: l’olio di oliva e la frutta secca oleaginosa in quantità moderate sono ESSENZIALI per il benessere del nostro corpo, un abuso o un privazione sono assolutamente pratiche MALSANE
9.    Non aggiungere zucchero e sale bianco ai cibi, sono normalmente già contenuti nei cibi ed un eccesso può risultare molto pericoloso per la salute ed il mantenimento del peso corporeo
10.    Varia sempre la qualità del cibo che mangi per non stancarti dello stesso, ogni alimento contiene tanti fattori positivi quanti negativi, qualsiasi esso sia e per ciò va necessariamente variato

Molte le diete fra cui scegliere (anche in libreria!): su quale metterebbe un rigoroso bollino rosso?
Ogni anno è tempo di qualche bel libro col quale colleghi scrivono ed interpretano il loro modo per far dimagrire le persone, come se un metodo universale fosse la soluzione di tutti i problemi. Questo fa molto parlare tanto più il metodo funziona (come nei casi della dieta Zona, Lemme, Atkins, Dukan,..) e tanto più il metodo si discosta dal quotidiano. I nostri opinionisti sostenitori della dieta Mediterranea si scagliano quindi contro queste nuove tendenze NON SANE e squilibrate.. Ma rispetto a cosa? Riflettiamo: la dieta Mediterranea è un assunto del “mangiare sano” senza limitazioni rispetto a quanto madre natura ci offre in termini qualitativi e limitando la quantità all’individualità del soggetto. La sua efficacia va però interpretata alle moderne evidenze sopra descritte; se Ancel Keys (1904-2004), Biologo ed ideatore del modello della dieta Mediterranea, si fosse trasferito oggi a Pioppi, nel comune Pollica in provincia di Salerno, avrebbe trovato una realtà ben diversa da quella del dopo guerra, dove una comunità che viveva di pesca ed agricoltura locale vantava aspettative di vita elevate. Infatti ad oggi la Campania, culla della dieta mediterranea per eccellenza, vanta il triste primato di regione più grassa d’Italia.
Per cui trovo sbagliato elevare una dieta al di sopra delle altre e trovo molto pericolose tutte quelle diete nelle quali i cibi siano consentiti in quantita’ libere.

Ma allora quale dieta consiglierebbe per il mantenimento di un corretto peso e di stato di salute ottimale?
Con le giuste valutazioni trovo la dieta Mediterranea e la dieta Zona quelle più sensate in quanto non limitano la qualità di nessun alimento ma parlano di limiti quantitativi di alcune categorie più rischiose per la salute, in base allo stile di vita della persona. Questo non significa che non approvi metodi di dimagramento differenti, ma ritengo sia opportuno in questi casi affidarsi ad un professionista e non alla lettura di un libro o ad un servizio on-line che annulla il rapporto diretto di valutazione dello stato fisico e psicologico del soggetto.

Quali le più strane? Quali quelle addirittura pericolose e perchè?
Le diete più strane e sicuramente da evitare nel senso più assoluto sono le diete del mono alimento o le diete ad eliminazione come detto, assolutamente da bollino rosso!

E' vero che alcuni alimenti come l'ananas bruciano i grassi?
In realtà l’ananas in quanto frutto contiene zucchero e quindi potenzialmente più ingrassante di una fetta di prosciutto. In realtà contiene una sostanza molto utile, la bromielina, che vanta proprietà proteolitiche (digestive) e drenanti; ma questa sostanza è contenuta in prevalenza nella parte centrale, “legnosa” e poco gustosa che spesso viene scartata.
Invece il limone, pur essendo un frutto acido, all’interno dello stomaco agisce come tampone dell’acidità se inserito a piccole dosi ripetute durante il giorno e l’effetto dell’acido citrico sul nostro equilibrio Basico interiore è favorevole. Durante il dimagramento essendo quindi in aumento la produzione acida dovuta all’ossidazione lipidica aumentata, l’acido citrico contenuto nel limone favorisce lo smaltimento di tale acidità, rendendo più efficace e veloce il dimagramento. Questo anche grazie all’assenza di zuccheri del limone, quindi l’aggiunta di zucchero al succo di limone è assolutamente sconsigliata!

Quanti gli italiani a dieta?
Sulla media nazionale nella quale più del 50% degli italiani è a dieta ed il numero dei bambini in sovrappeso entro i 10 anni e triplicato negli ultimi  20 anni.


BIO. Nato a Bologna nel 1980 e laureato presso l’Università degli Studi Carlo Bo di Urbino in Scienze dell’Alimentazione Procede poi gli studi Specialistici presso l’Università degli Studi di Perugia e da Ottobre 2004 ad Ottobre 2006 si laurea in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana con Titolo della Tesi di Laurea Magistrale in “Alimentazione e sport – nuovi criteri nutrizionali per sport di resistenza”. Sempre nello stesso anno, dicembre 2006, ottiene Diploma di Abilitazione all’esercizio della professione di Biologo, con cui inizia la sua carriera da libero professionista occupandosi di fitness e sport a livello amatoriale e professionistico. Nel frattempo continua a svolgere attività di divulgazione e promozione, all’interno del suo progetto SANO, sull’importanza di un’alimentazione e nutrizione corretta per ogni età ed in ogni condizione di stress, di vita o di attività fisica, che fin dall’epoca universitaria lo portava in centri fitness, presso strutture di preparazione atletica e società sportive a parlare di questi fattori rilevanti sul benessere e la prevenzione del nostro corpo oltre che di performance e recupero legati all’attività fisica specifica.
 

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