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Lunedì, 29 Aprile 2024
Movida e riposo

Pronto il Piano della Notte, Clancy: "Patto con residenti, locali e Università"

Entro fine mese arriverà in Giunta. La vice sindaca: "L'obiettivo è una città viva e vivibile per tutti"

Entro luglio, "porteremo in Giunta alcuni interventi del Piano della Notte, stiamo lavorando a un piano strutturale perché questi temi non si risolvono a colpi di ordinanze". Dopo giorni di tensione tra Comune e comitati che hanno presentato anche una diffida collettiva, su gestione del rumore e diritto al riposo dei residenti (in centro e non solo), interviene la vice sindaca con delega all'Economia della notte Emily Clancy. "Temi importanti e fondamentali per la nostra amministrazione - osserva Clancy -, e per i quali stiamo lavorando e interverremo come abbiamo fatto per i voli notturni in aeroporto", dove il sindaco Matteo Lepore ha preteso lo stop a tutela della salute dei residenti. Il Piano della Notte, ricorda la vice sindaca, "prevede una commissione consultiva" dove tutti i soggetti coinvolti possono "partecipare pienamente, nella quale riflettere insieme sui provvedimenti e monitorarne gli effetti". In piazza San Francesco, cita ad esempio la vicesindaca, "ci sono stati miglioramenti importanti da quando lavoriamo con i cittadini e gestiamo la piazza con il settore cultura ed eventi culturali. In generale la città è viva e attrattiva, solo in questi giorni ne godiamo con il cinema nei quartieri o i tornei sportivi itineranti nei vari playground, eventi che coinvolgono migliaia di cittadini e cittadine sempre più in un'ottica policentrica".

"Zone con orari differenziati"

La vice sindaca ribadisce quindi “la disponibilità dell'amministrazione al dialogo con i residenti per lavorare insieme” e per la gestione della notte invoca “un patto tra amministrazione, residenti, locali e Università, perché gli aspetti che la riguardano sono diversi: dal diritto dei residenti al riposo, all'economia, alla cultura, alla mobilità". Un patto anche dal punto di vista economico, "con gli operatori con i quali è necessario un dialogo per condividere progetti e valutare le situazioni". Un accordo che, ad esempio, proponga “alternative e zone con orari differenziati” per arrivare alla fine ad "avere una città viva che sia allo stesso tempo vivibile per tutte e tutti". Riguardo alle proteste dei cittadini, nonostante il fronte comune che al momento li vede contrapposti all’amministrazione comunale, per Clancy è "positivo e utile che i comitati di residenti si siano riuniti in un coordinamento, perché questo ci permette di avere un interlocutore con il quale affrontare una visione complessiva, e non singoli interessi, e anche a loro di confrontarsi meglio con gli altri portatori d'interesse della notte". Anche perché, per quanto riguarda la diffida, "non siamo preoccupati. La sentenza del caso di Brescia è paradossalmente un aiuto, perché dà punti di riferimento utili per l'amministrazione che ci aiutano nel lavoro che stiamo facendo".

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