FOTONOTIZIA. Il 'genio' Enrico Ghezzi: tre giorni a Bologna per parlare di cinema
Ghezzi ha condiviso un viaggio dentro il pensiero del cinema, svelando come esso diventi costantemente altro: da Chaplin a Hitchcock, da Vertov a Duchamp a Debord ai padri Renoir e Rossellini
E così, è partito da Bologna, storica fucina di sperimentazioni dei linguaggi e delle arti, il primo “Atelier per le Arti e il Cinema di Ricerca”, che con il primo incontro ha portato "in cattedra" (anche se a Nomadica, una sorta di 'mostra itinerante del cinema' di cattedre non ce ne sono) il grande Enrico Ghezzi, personalità di pensatore-visionario, filosofo del cinema, delle arti e del pensiero e padre di programmi cult arrivato agli spettatori televisivi con "Blob" e "Fuori Orario cose (mai) viste" che si è dimostrato immediatamente disponibile a dare il suo contributo e ad inaugurare la serie di incontri dedicati alla settima arte.
Giuseppe Spina, direttore di Nomadica e ideatore assieme a Giulia Mazzone del progetto ha commentato la serie di workshop e seminari che hanno preso il via durante il week-end appena trascorso: "Enrico Ghezzi non si è messo dietro a una cattedra e durante questi tre giorni è stato letteralmente un fiume in piena. Si è discusso della settima arte in cerchio, con lunghi momenti di contatto e proiezioni. Ci siamo posti in maniera diversa, asimmetrica rispetto alle Istituzioni, non in opposizione, ma semplicemente in modo differente".
