rotate-mobile
Cronaca

Esami di Stato zone alluvione, il ministro: "Non si può consentire allo studente di scegliere"

Solo esame orale o anche scritto? Il ministro chiarisce e firma l'ordinanza per le scuole e gli studenti dei Comuni colpiti dagli eventi alluvionali

In riferimento agli Esami di Stato da tenersi nelle zone alluvionate, il Ministro Giuseppe Valditara ha firmato l’Ordinanza con le disposizioni riguardanti la validità dell’anno scolastico, l’ammissione agli Esami conclusivi del Primo e del Secondo ciclo, le modalità di svolgimento degli Esami stessi e le modalità di riunione degli organi collegiali. 
Il Ministero precisa che "non è tecnicamente realizzabile consentire a ogni singolo studente di scegliere se sostenere soltanto l'esame orale oppure anche quello scritto" e che "la soluzione adottata con l'ordinanza ministeriale, prot. 106 dell'8 giugno scorso, ricalca quanto deciso già in passato in occasione di situazioni emergenziali ed eccezionali".

“Dopo lo stanziamento straordinario di 20 milioni immediatamente effettuato per assicurare una regolare conclusione dell’anno scolastico nelle aree alluvionate, manteniamo un altro impegno preso per sostenere gli studenti che affronteranno gli Esami di Stato. Ai ragazzi delle scuole colpite dall’alluvione garantiamo un Esame serio e allo stesso tempo adeguato a una situazione complessa”, ha spiegato il Ministro Valditara.

In Regione la questione aveva sollevato plemiche poichè, secondo l'assessora all'istruzione, Paola Salomoni, i territori non sarebbero stati "coinvolti nella decisione del ministero" inoltre "l'ordinanza è arrivata in ritardo, a oltre un mese dal primo evento alluvionale, e a pochissime ore dall'avvio degli esami di Stato. La mancata condivisione ha comportato gravi criticità, evidenziate in primo luogo dalle famiglie e dagli studenti ma anche dallo stesso mondo della scuola e dalle organizzazione sindacali". 

L'ordinanza in breve: 

- non è necessario il requisito della durata minima di duecento giorni

- ai fini dell’ammissione, non è richiesto il consueto limite minimo di frequenza delle lezioni

- per gli studenti dei Comuni delle aree alluvionate le prove d’esame saranno sostituite da un colloquio interdisciplinare 

L'ordinanza ministeriale: il testo 

Nelle scuole dei Comuni colpiti dagli eventi alluvionali, per la validità dell’anno scolastico 2022/2023 non è necessario il requisito della durata minima di duecento giorni. L’anno è valido sulla base delle attività didattiche effettivamente svolte e per gli studenti, ai fini dell’ammissione all’Esame, non è richiesto il consueto limite minimo di frequenza delle lezioni. Non costituisce requisito per l’ammissione neppure lo svolgimento delle Prove nazionali Invalsi.

  • Esame conclusivo del primo ciclo di istruzione

L’Esame conclusivo del primo ciclo di istruzione nei Comuni delle aree alluvionate, a eccezione dei Comuni delle Marche e della Toscana, sarà costituito esclusivamente da un colloquio orale. La prova sarà finalizzata a valutare le conoscenze acquisite dallo studente con particolare attenzione alla capacità di argomentazione, di risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo, alla conoscenza della lingua italiana e alle competenze logico-matematiche, in educazione civica e nelle lingue straniere.

  • Esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione

Per gli studenti che quest’anno affrontano la Maturità nei Comuni delle aree alluvionate, a eccezione dei Comuni delle Marche e della Toscana, le prove d’esame saranno sostituite da un colloquio interdisciplinare finalizzato ad accertare il conseguimento del profilo culturale, educativo e professionale dello studente (PECUP). Nello svolgimento dell’Esame, la Commissione terrà conto delle informazioni contenute nel Curriculum dello Studente. La prova orale verrà svolta anche utilizzando la lingua straniera e riguarderà anche l’educazione civica.

Il colloquio inizierà dalla discussione di un argomento appartenente a una disciplina di indirizzo originariamente individuata come oggetto della seconda prova scritta per la Maturità 2023 e di un breve testo di lingua e letteratura italiana studiato durante il quinto anno. Il candidato esporrà, mediante una breve relazione o un lavoro multimediale, le esperienze svolte nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO) o dell’apprendistato di primo livello. La commissione/classe dispone di sessanta punti per la valutazione del colloquio.

  • Riunioni degli organi collegiali

Fino al 31 agosto 2023, le riunioni degli organi collegiali delle scuole delle aree interessate possono svolgersi anche in modalità telematica, comprese le riunioni dei Consigli di classe per lo svolgimento degli scrutini finali e di ammissione agli Esami di Stato del primo e secondo ciclo di istruzione.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Esami di Stato zone alluvione, il ministro: "Non si può consentire allo studente di scegliere"

BolognaToday è in caricamento