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Cronaca

Influencer e sex workers con milioni di follower ma evasori fiscali: la GdF recupera 11 milioni di euro

Residenti o collegati a Bologna, guadagnano collaborando con aziende sui social e pubblicando contenuti per adulti su OnlyFans

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Hanno milioni di follower e collaborazioni professionali con aziende, producono contenuti sui social tradizionali e anche su OnlyFans, ma avrebbero evaso 11 milioni di euro di tasse. In qualche caso sarebbero stati addirittura sconosciuti al fisco. Così nove tra influencer e "sex workers" - residenti o collegati a Bologna -  sono finiti nelle maglie dei controlli del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Bologna.

Controlli sugli influencer 

Il primo dei controlli, tutti effettuati tra il 2022 e il 2023, ha riguardato quattro influencer che contano insieme 50 milioni di follower in totale, attivi su YouTube, Instagram e TikTok. Per qualcuno di loro le Fiamme Gialle hanno dovuto ricostruire i redditi ripercorrendo le pubblicazioni sui social e le collaborazioni con le aziende ma anche risalendo a una serie di contenuti pubblicati su OnlyFans, da cui sarebbero provenuti i ricavi maggiori.

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I "sex workers" su OnlyFans

Il secondo controllo è stato fatto a carico di 5 creatori di contenuti digitali per adulti, detti anche "sex workers", molto attivi nella pubblicazione di prestazioni a pagamento su OnlyFans ed Escort Advisor. Per tre di loro è stata segnalata all’Agenzia delle Entrate l’applicazione di una particolare addizionale alle imposte sul reddito, pari a 200mila euro, prevista a carico di chi produce materiale per adulti anche in formato multimediale.

Una delle prime operazioni locali su influencer, blogger e creator 

"Generalmente - fanno sapere dal Comando provinciale di Bologna - gli influencer si sono dimostrati ampiamente collaborativi, aderendo prontamente ai rilievi mossi e versando all’erario gli importi dovuti". L'operazione è stata una delle prime prodotte nel contesto dell'intesa tra la GdF e l'Agenzia delle Entrate per garantire il rispetto delle regole fiscali da parte di influencer, blogger e creator che producono redditi pubblicando contenuti in rete e intensificare il contrasto all’evasione nel settore della digital creator economy.

Il plauso del Codacons: "Grazie ai nostri esposti"

"l settore degli influencer è un mondo opaco e poco trasparente che nel 2023 ha generato solo in Italia un giro d’affari da 348 milioni di euro" ha affermato in presidente del Codacons Carlo Rienzi in una nota diramata dall'associazione: "Era stato proprio il Codacons a presentare una serie di esposti alle Fiamme Gialle e all'Agenzia delle Entrate segnalando l'attività di noti influencer e personaggi famosi" come Fedez, Chiara Ferragni, Wanda Nara e Asia Valente, "chiedendo di svolgere un accertamento fiscale" per "verificare la provenienza della loro ricchezza patrimoniale" e "sulla rilevanza di tali operazioni, sulla loro idoneità a costituire reddito e, quindi, sull'incidenza in ordine agli obblighi dichiarativi".

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