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Cronaca Lizzano in Belvedere

Incidenti in montagna: doppio intervento del Soccorso Alpino

Brutta caduta per una donna e crisi di panico per un ragazzo. L'appello del Soccorso Alpino e Speleologico

Disagi in zone di montagna per una donna e un ragazzo. Momenti di paura per una donna di 58 anni di Bologna che nella giornata di domenica è andata a fare una passeggiata con il marito tra i sentieri, nella zona di Bagno di Romagna. 

Come riferisce Cesena Today, la coppia ha imboccato il sentiero degli Gnomi e ha iniziato la salita. Giunti nella zona del Parco dell’Arminia, forse a causa della fitta nebbia i due coniugi si sono persi. Poi riscendendo a valle, ormai vicini al fiume Savio, la donna ha fatto una brutta cadutra riportando un doloroso trauma alla gamba.

Erano da poco passare le 11.30 quando il marito ha telefonano al 118. Sul posto è stata inviata l’ambulanza e il Soccorso Alpino e Speleologico stazione Monte Falco, che ha attivato la squadra del Bidente. Posizionata sulla barella portantina, la donna è stata trasportata, con tecniche alpinistiche, fin sulla riva del fiume. Affidata al personale del 118 è stata  poi trasferita all’ospedale di Forli.

Sempre nella giornata di ieri, 10 ottobre, tre ragazzi, tutti residenti a Bologna, due di 22 anni e l’altro di 25 anni, sono partiti da Monteacuto delle Alpi, frazione del comune di Lizzano in Belvedere, per fare una passeggiata, passando dal Santuario di Madonna del Faggio.

Si sono incamminati, probabilmente senza rendersi conto che il tempo che stava passando. Giunti in prossimità del Rifugio della Donna Morta, zona ricca di vegetazione, ormai all’imbrunire, uno di loro viene colto da una crisi di panico.
I compagni di viaggio che lo hanno convinto ad arrivare fino al Rifugio da dove hanno chiamato il 118. Sul posto viene inviata la squadra del soccorso Alpino e Speleologico stazione M.te Corno che riesce ad avvicinarsi col mezzo fino al
bivacco. Infatti i tre escursionisti vengono raggiunti nei pressi del rifugio, come da loro indicazione. Caricati sul mezzo fuoristrada del CNSAS vengono riaccompagnati alle loro vetture a Monteacuto.
Il CNSAS raccomanda a tutti gli escursionisti di pianificare l’escursione controllando anche l’orario in cui il sole tramonta e inoltre è indispensabile che tutti i frequentatori della montagna abbiano sempre nello zaino una lampada frontale.

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