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Cronaca San Donato / Via Giuseppe Tartini, 3

Mercato San Donato: demolizione nel 2024, per l'orchestra Senzaspine ipotesi Fiera

Approvato il progetto esecutivo del nuovo edificio. Il Comune: "Edificio coprogettato, a norma e a emissioni ridotte"

Un nuovo centro culturale "che rafforzerà la vocazione incentrata su musica, cultura e creatività che si è affermata negli ultimi anni", anche se per l’Orchestra Senzaspine, che dal 2015 ha avuto l'assegnazione degli spazi all’interno dell’ex Mercato si parla di individuare "una sede in collaborazione con la Fiera".

E' il messaggio del Comune per la demolizione dell'ex mercato San Donato, la struttura in via Tartini a lato dell'omonimo ponte che si attraversa per arrivare in uno dei quartieri storicamente a vocazione popolare e ora al centro di un progetto di riqualificazione. Dell'opera si era parlato già qualche mese fa, ma il via libera ai lavori-previsto inizialmente questa estata, è slittato. Ora l'approvazione del progetto: i cantieri -si legge- partiranno "entro la prima metà del 2024" e, prevedono la completa demolizione del fabbricato esistente, per costruire un nuovo spazio. Sulla data di fine lavori si era parlato del 2026, ma anche questa scadenza potrebbe a questo punto slittare. 

Incognita per l’Orchestra Senzaspine: per il complesso di musicisti che dal 2015 gestisce lo spazio (vinto con il bando Incredibol) e che nel tempo ha anche sviluppato una scuola di musica con un bacino di utenza di 400 tra bimbi e ragazzi, l’Amministrazione comunale ha messo nero su bianco di stare "individuando una sede in collaborazione con la Fiera", non specificando però un luogo preciso e la sede stessa sia temporanea o meno.

I dettagli tecnici del nuovo edificio

Il progetto, frutto di un percorso di coprogettazione con Fondazione Innovazione Urbana e Quartiere, prevede un fabbricato su tre livelli pensati come 3 parallelepipedi sfalsati tra di loro: il piano interrato, con l’area ristoro/bar e due sale polivalenti, sarà accessibile sul fronte sud-ovest; il piano terra di accesso sul fronte nord-est ospiterà una terza sala polivalente circondata da spazi dedicati alla musica e al primo piano, che sporge di circa 12 metri rispetto al piano terra, ci saranno spazi di formazione artistica.

La scatola del piano seminterrato consentirà l’accesso diretto ad un’area esterna utilizzabile come spazio per esibizioni con una gradonata per spettatori coperta in parte dalla struttura sporgente del primo piano. Questo spazio è collegato alla piazza di accesso principale del piano terra, caratterizzata da una scalinata dotata di rampa per l’accessibilità. La terrazza al primo piano sarà invece raggiungibile da una scala accessibile dal fronte sud-est. L’area esterna e la sala polivalente al piano seminterrato potranno accogliere circa 280 persone l’una mentre la capienza massima della sala polivalente al piano rialzato è di 147 persone.

L’edificio sarà di tipo NZEB, cioè con un consumo quasi zero di energia e sarà dotato di tetto verde e di un sistema fotovoltaico in copertura, oltre a rispettare le più recenti norme in materia di antisismica e accessibilità.
L’importo dell’intervento è di 4.383.781,72 euro, finanziati con fondi del Piano Operativo di Completamento - POC e con risorse comunali.

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