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Cronaca

Neve, cittadini e politica sul piede di guerra: "Fenomeni annunciati, ma siamo paralizzati"

Fra le lamentele mosse all'Amministrazione il non aver organizzato per tempo la pulizia delle strade e le modalità di comunicare aperture/chiusure/servizi delle scuole. L'opposizione ci va giù dura

Una giornata difficile quella di oggi. Big-snow è arrivata, non poi così 'big' a dire il vero, al contrario invece dei disagi che hanno fatto perdere le staffe a tanti bolognesi (mentre altri gongolano per i panorami imbiancati e l'atmosfera ovattata). Di cosa ci si lamenta, per cosa ci si arrabbia? Intanto per la non tempestività con cui le strade sono state pulite (mentre molte pare siano state 'trascurate'), poi per la mala-informazione sulla chiusura delle scuole e dei sevizi ad essa annessi (come la mensa, che è saltata in tanti istituti), poi per i trasporti e i tempi di percorrenza. Il paradosso più citato è: "Ci chiedono di evitare di muovere la propria auto e di usare i mezzi pubblici e poi Tper sopprime i treni". Scuole, strade, autostrade, ospedali, esondazioni e allagamenti nella provincia di Bologna, QUI TUTTE LE NEWS

LE LAMENTELE DEI BOLOGNESI: INSICUREZZA SULLE SCUOLE, TEMPI LUNGHISSIMI PER I MEZZI. Social e commenti alle nostre notizie stanno rivelando cosa proprio i bolognesi non hanno mandato giù di questa giornata 'nera' di neve: "Tutto questo è allucinante. Scuole aperte, ma senza pulmini e senza mensa. Mezzi pubblici inesistenti (stamattina un'ora e 20 minuti di attesa per il bus 94 o il 101). Si era scritto che la regione Emilia-Romagna era pronta a quest'ondata di neve. Ma dove?! È così difficile mettere a disposizione più mezzi pubblici per evitare traffico nelle strade? Pulizia delle strade zero".

"Della serie 'agevoliamo il pubblico': scuole aperte ma senza mensa e servizi...tenerle chiuse direttamente, no? Dove sta la comodità? Pensare che alcune sono pure aperte e senza il riscaldamento! Non ci arrivano?". E ancora: "Il Comune è popolato da incapaci. L'allerta meteo è attivo da giorni. Non è possibile che stamattina le strade siano state pulite solo dopo le 8!".

"Facciamo un attimino il punto della situazione - scrive un lettore -  1) è la prima nevicata degna di tal nome di quest'inverno 2) sono giorni che si sa che sarebbe arrivata 3) la protezione civile ha diramato l'allerta neve per la durata di almeno 66 ore 4) stamattina alle ore 8.20 le strade secondarie del quartiere Reno (se secondarie le vogliamo chiamare) erano coperta da circa 50 cm di neve e non vi era alcuna traccia di passaggio di spazzaneve nemmeno nella notte...5) per non parlare dei marciapiedi. Ma il comune ci è o ci fa?“

IL PROBLEMA DI RITA E SIRIO PER CHI LAVORA. "La neve ha costretto gli autotrasportatori a muoversi in emergenza anche attraverso strade sotto controllo di Rita e Sirio, per questo chiediamo al Comune di cancellare le mute causate dall'accesso forzato in quelle strade". Ascom Bologna chiede dunque a Palazzo D'Accursio "un segnale concreto di attenzione nei confronti delle imprese", i cui fornitori stanno incontrando gravi problemi a causa della neve. Intanto sia il centrodestra che il sindacato autonomo Usb si scagliano contro il Comune, accusandolo di non aver saputo gestire l'emergenza-neve.

ANCHE LA POLITICA DICE LA SUA: DALL'OPPOSIZIONE DURI ATTACCHI A MEROLA. Nono sono solo i cittadini ad esprimere la loro insoddisfazione per come questa emergenza sia stata gestita: anche la politica locale si è espressa in merito, anche con toni particolarmente acidi. Dopo lo sfogo del presidente del quartiere Santo Stefano (l'unico di centrodestra e quindi di opposizione) Ilaria Giorgetti, ne arrivano altri.

MARCO LISEI: "SERIBO, SI DIMETTA IL PRESIDENTE" "Siamo all'ultimo capitolo di una gestione vergognosa di un servizio essenziale - si lamenta Marco Lisei -  Dopo aver lasciato i nostri figli senza cibo per una nevicata annunciata non si può pensare di farla franca. Rondelle nel cibo, costi alti per gli utenti, qualità non all'altezza, pasti scarsi e freddi, quante ne dovremo ancora vedere? L'unica cosa che funziona di Seribo sono le macchine per contare i soldi degli utili da capogiro che un soggetto privato sta facendo su un pubblico servizio. Il Presidente si dimetta immediatamente e parta un commissariamento che ci conduca alla vendita come annunciato dalla Vice Sindaco. Le famiglie sono stremate e salassate, non si può non dare un segnale e visto che il Comune di Bologna detiene la maggioranza si dia una svegliata e protegga i nostri figli".

IMOLA, LE POLEMICHE SUI RITARDI NELL'INTERVENIRE. Anche Simone Carapia, capogruppo Forza Italia di Imola, insiste sul fatto che fosse un evento metereologico annunciato e che quindi, dall'amministrazione ci si sapettava una reazione differente: "Nonostante l’allerta diffusa con largo anticipo dalla protezione civile, nonostante ieri la prima neve fosse caduta copiosa nella vicina Bologna molto prima che arrivasse a Imola, il Comune si è trovato completamente impreparato. Come chiamare questa ennesima débacle? Un altro fallimento della Benicomuni?Le strade questa mattina erano completamente sporche, per non parlare dei rami degli alberi spezzatisi sotto il peso della neve. Alcuni cittadini ci hanno segnalato che nonostante a Imola abbia iniziato a nevicare intorno all’una di notte, i primi spazzaneve siano passati nelle strade principali solo intorno alle cinque…non ci vuole uno scienziato per capire che il ghiaccio era già bello e formato.

"E cosa dire ancora della continua confusione che si genera sull’apertura o meno delle scuole? Ma perchè non ci si coordina mai a livello di circondario? - continua Carapia - E’ così difficile mettere in campo un’azione comune considerando che se le scuole a Imola sono aperte ci sono ragazzi che devono arrivare comunque dalla Vallata o dalla Bassa per frequentare i nostri istituti superiori? Qui riscontriamo il solito dilettantismo e la solita approssimazione ogni volta che viene giù qualche fiocco di neve. Meno male che domani l’allarme rientrerà perché a questo punto, con gli amministratori che ci ritroviamo, possiamo solo sperare nella benedizione del Signore.

ALAN FABBRI APRE LO SPORTELLO DELLA LEGA NORD SU FACEBOOK.  In queste ore di allarme neve e mareggiate la Lega Nord apre lo ‘sportello social’: dal gruppo ‘Alan Fabbri per l’Emilia Romagna” il capogruppo del Carroccio invita tutti i cittadini della regione, e anche sindaci e amministratori, a segnalare le situazioni di maggiore criticità legate al maltempo. “La neve e l’acqua hanno paralizzato trasporti, collegamenti, servizi. Stiamo monitorando le situazioni di maggiore criticità e, per farlo, abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti - dice Fabbri -. Vogliamo presentare alla giunta Bonaccini un report dettagliato sulle zone più danneggiate e su quelle maggiormente esposte a rischi, disservizi e disagi dal momento che - a causa dei tagli del governo e della dissennata riforma Delrio - oggi le Province sono state private della capacità di poter intervenire”.

POLEMICHE SUGLI INTERVENTI: TEMPI DI PERCORRENZA INVEROSIMILI. E sullo sportello subito le lamentele dei cittadini, che raccontano i loro disagi maggiori: "Da Malalbergo a Bologna più di 2 ore a causa dei disagi sulle strade tra ghiaccio, incidenti, alberi caduti e la mancanza di intervento da parte degli organi competenti. Una città come Bologna, se cadono 20 cm di neve, come può solo pensare di resistere ad eventuali attacchi terroristici? Nel 2015 trovarsi impreparati in situazioni simili è segno di un governo che non ha interesse a tutelare i suoi cittadini e il suo territorio; eppure le tasse si pagano, questi soldi dove sono andati?".

Anche Baldini, Altra Destra, critica pesantemente l'Amministrazione Merola: "Mercoledì l’amministrazione locale garantiva che ere tutto programmato per far fronte alla prevista precipitazione nevosa e questa mattina, puntualmente, una Bologna paralizzata, ed a tale proposito, a seguito delle tante segnalazioni dei cittadini ai coordinatori di Altra Destra, interviene Daniele Baldini: “ siamo alle solite,  a parole è tutto efficiente  pronto e organizzato poi, nei fatti,  alle  09,00 di questa mattina Bologna è paralizzata, i trasporti pubblici non hanno più tempi prestabiliti, con ritardi incalcolabili, e le strade laterali ancora non pulite. Cosa non funziona ? A che ora sono usciti i mezzi spazzaneve ?  Penso sia doveroso che il sindaco risponda a queste due domande per dare risposte alla comunità che paga tasse, salate, per avere una città efficiente e vivibile che non sia in tilt  per ogni cosa come da un incidente in autostrada a 20 cm di neve".

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