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Cronaca

Scuola infanzia, Pillati ottimista sulle assunzioni delle maestre

Nonostante i vincoli dettati dalla Legge di stabilità, per l'amministrazione ci sarà la possibilità di assumere: "c'è una circolare che ha definito la possibilità di assunzione per particolari categorie, come educatori ed insegnanti, in servizio negli enti locali"

"La nostra decisione è inequivocabile" e "guardiamo con fiducia" alla conversione in legge del decreto Enti locali: l'assessore alla Scuola del Comune di Bologna, Marilena Pillati, è ottimista sulla possibilità di riuscire a concretizzare l'assunzione delle 158 maestre dell'infanzia dopo che l'iter è incappato nei vincoli della Legge di stabilità. L'operazione "sta subendo qualche difficoltà, ma in nessun modo- dichiara Pillati, oggi in commissione- è messa in discussione quella che è una volontà chiara dell'amministrazione. La testimonianza di ciò è data dal fatto che il concorso per l'assunzione è stato con molta convinzione portato a termine e oggi abbiamo una graduatoria".

Il problema, ricorda Pillati,è che la Legge di stabilità impone a Regioni ed enti locali, per il 2015 ed il 2016, di poter assumere esclusivamente personale sovrannumerario di Province e Città metropolitane". Per l'amministrazione, però, ci sono "numerose evidenze che ci fanno ritenere che comunque la possibilità di assumere ci sarà. C'è stata un'apertura da parte della Funzione pubblica che, con una circolare- continua l'assessore- ha definito la possibilità di assunzione per particolari categorie, come educatori ed insegnanti, in servizio negli enti locali".

Il limite è che la portata di questo documento "non è sufficientemente ampia per consentirci di procedere", aggiunge Pillati, perchè "fa riferimento a graduatorie già esistenti". Da qui le sollecitazioni avanzate in sede Anci per una "deroga esplicita" nella fase di conversione del decreto: un intervento sul piano normativo, dunque, perchè una circolare "ha un livello di cogenza molto più debole rispetto ad una legge" e questo, in caso di contenzioso, rappresenterebbe un rischio.

Pillati, insomma, è ottimista. "Guardiamo con fiducia alla conversione in legge" del decreto e, anche rispetto ai tempi, "siamo assolutamente in linea": con la pubblicazione del decreto risalente al 19 giugno, la conversione potrà avvenire "entro un tempo che non modifichi il percorso che ci eravamo dati", con la previsione di poter completare le assunzioni in tempo per settembre.

Pillati, poi, coglie l'occasione per respingere le (ripetute) accuse piovute sull'amministrazione in merito al passaggio, per i nuovi assunti, al contratto Enti locali in sostituzione di quello Scuola. Tema che da più parti è stato legato alla nascita dell'Istituzione Scuola, ma Pillati ribadisce: "Chi afferma che l'Istituzione è nata per togliere il contratto Scuola alle insegnanti dell'infanzia confonde ruoli e responsabilità". L'Istituzione "non ha la possibilità di agire in modo autonomo rispetto all'ente locale perchè è una parte del Comune". Detto questo, prosegue Pillati, "c'è la necessità per l'amministrazione di procedere alle assunzioni con il contratto definito per gli enti locali, non si tratta di scegliere tra opzioni alternative possibili", è una strada che l'attuale situazione "impone" a Palazzo D'Accursio.

(agenzia Dire)

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