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Cronaca

Buche, botta e risposta Roma-Bologna: “Serve un chiarimento”

Bignami scrive a Lepore dopo l’affermazione del tecnico Martelli. La Città Metropolitana risponde: “Riparare buche la nostra priorità”

Continua a far discutere l’affermazione di Maurizio Martelli di mercoledì 20 settembre: il dirigente del settore Strade della Città Metropolitana aveva fatto intuire, durante la presentazione del Pimes (Piano integrato metropolitano sicurezza stradale), che le buche potevano essere deterrente alla velocità, e che altrimenti, una volta riparate, le strade sarebbero diventate come “piste”. 

La lettera del MIT

L’affermazione non è piaciuta a Roma, e più precisamente al viceministro delle Infrastrutture Galeazzo Bignami. Come riportato da Il Resto del Carlino, Bignami ha scritto una lettera al sindaco Matteo Lepore e alla Città Metropolitana, chiedendo spiegazioni. "Sono pervenute segnalazioni da parte di cittadini e imprese della Città Metropolitana di Bologna – scrive il ministero –, circa le affermazioni del dottor Maurizio Martelli. In un’ottica di collaborazione interistituzionale, al fine di dare doveroso riscontro alle richieste dei cittadini, si richiede un chiarimento in ordine a queste affermazioni che risultano quanto meno distoniche rispetto alla basilare esigenza di mantenere la sicurezza delle infrastrutture stradali in ossequio ad un basilare principio di sicurezza della circolazione". 

Sulla stampa, continua il testo, “si leggono considerazioni del seguente tenore: ‘Le persone si lamentano delle strade con le buche, ma riasfaltarle porta con sé un altro problema: diventano piste, dove si comincia a correre molto più di prima‘. Nonché valutazioni politiche svolte da un tecnico della Città metropolitana quale la seguente: ‘Le risorse, in parte dello Stato e che in parte abbiamo deciso noi politicamente di attribuire al Pimes’. Il viceministro, rimanendo in attesa di ricevere il richiesto chiarimento, non può esimersi dal rilevare come se queste considerazioni per le quali non si è a conoscenza di smentita o rettifica, fossero confermate, esse farebbero supporre un concetto che andrebbe a legittimare - e perfino auspicare - un cattivo stato di manutenzione delle strade provinciali di competenza della Città metropolitana, che invece avrebbero bisogno di una incisiva e tempestiva risposta sui ripristini e interventi manutentivi. Si confida, infatti – si conclude la lettera –, sia obiettivo condiviso garantire a tutti i cittadini di poter fruire delle strade in piena sicurezza". 

La risposta della Città Metropolitana

Nella mattinata di oggi, venerdì 22 settembre, è arrivata pronta in un comunicato la risposta della Città Metropolitana, che parla di ‘fraintendimento’: “Riparare le buche sulle strade provinciali, tanto più dopo i gravi danni provocati dal maltempo e dalle alluvioni di maggio, è una priorità della Città metropolitana. Perché buche e avvallamenti creano disagio e rappresentano un pericolo per gli utenti della strada. E lo dimostrano i numeri: abbiamo da poco concluso lavori per 6 milioni di euro per la sola manutenzione straordinaria delle buche e nei prossimi giorni è prevista la firma dei contratti attuativi per oltre 18 milioni di euro per asfaltature. Abbiamo inoltre 30 cantieri attivi sulle strade di nostra competenza con un investimento inedito di 20 milioni di euro. Come dimostra l’impegno sintetizzato in questi numeri – si chiude la nota stampa – la riflessione del dirigente Martelli è stata evidentemente fraintesa”.

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