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Caldo record, arriva il picco. Il medico: "Attenti ai segnali di malessere negli anziani"

Ci sono alcuni campanelli d'allarme che possono indicare disidratazione, ad esempio, che è assolutamente da evitare, specie in giornate di canicola come quelle che stiamo vivendo e che hanno portato pronto soccorsi e centralino del 118 ad affollarsi

Pazienti in stato confusionale acuto, con difficoltà respiratorie o con alterazioni dello stato cognitivo. Tra questi vi sono per lo più persone affette da patologie croniche. E' questo l'identikit del paziente medio che si rivolge ai nostri pronto soccorso, o alle centrali del 118, a seguito di malesseri dovuti al grande caldo, il cui picco è stato registrato in queste giornate, con il termometro che ha sfiorato i 40° anche nel capoluogo Emiliano.

L'ondata di calore, con temperature al di sopra della media stagionale (dalle quali avremo una tregua non prima di qualche giorno), ha inevitabilmente avuto ripercussioni sui nostri ospedali. Colpendo soprattutto le persone fragile e gli anziani. A tracciare il punto della situazione, sottolineando l'importanza di saper intercettare i segnali di malessere dalle prime avvisaglie, specie per le persone più attempate, è la dottoressa Simona Linarello geriatra dell'Ausl di Bologna. 

"Elevato il numero di segnalazione a causa dei colpi di calore in questo mese di luglio - rileva Linarello - dicendo che si sta cercando di agire in via preventiva, ovvero prima che il paziente si rechi al pronto soccorso, o comunque prima dell'aggravarsi del quadro clinico". 

Segnali da intercettare e consigli utili per gli anziani

Bere di più, almeno un litro e mezzo di acqua, e se si hanno problemi intestinali aumentare l'idratazione. E ancora  è bene cercare di isolare dalla luce il più possibile le case - specie dove vivono persone anziane - tenendo le tapparelle chiuse. Attenzione ai farmaci, che possono deteriorarsi con il calore. E non esagerare con i condizionatori, che non devono essere regolati ad una temperature inferiore di 6-7 gradi a quella esterna. Infine tenere sempre monitorata la pressione. Queste alcune della raccomandazione che arrivano dalla dottoressa, che sottolinea anche come sia necessario prestare massima attenzione ad alcuni segnali negli anziani, ad esempio la caduta o lo stato confusionale possono essere sintomatici di disidratazione. Assolutamente da evitare specie in giornate di caldo torrido come quelle che stiamo vivendo. 

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