Terremoto: l'Emilia Romagna trema, Bologna resta immune

La terra torna a tremare. Scosse di terremoto nella notte e nella mattinata odierna sono state avvertite nel Centro Nord Italia: dalla Lombardia all'Emilia Romagna.

Bologna resta immune da danni e allarmismi, nessun 'tremolio' avvertito nel capoluogo felsineo se non  qualche sporadica segnalazione in Provincia, verso il ferrarese.
In altre zone della Regione più vicine all'epicentro (provincia di Reggio Emilia. Comuni più vicini: Poviglio, Brescello e Castelnovo di Sotto), invece, i centralini delle forze dell'ordine sono stati allertati dai cittadini spaventati dal tremore della terra.

REGGIO EMILIA EPICENTRO. Dopo la scossa di terremoto - magnitudo 4.9, registrata alle ore 9.06 - in alcune zone del Reggiano sono caduti calcinacci dagli edifici e la rete di telefonia mobile è rimasta intasata per alcuni minuti: lo hanno reso noto i carabinieri del Comando provinciale di Reggio Emilia. Dopo i primi riscontri, pare comunque che non siano stati segnalati né danni rilevanti, né feriti gravi. Alcune persone, fortunatamente poche, sarebbero rimaste lievemente contuse inseguito a situazioni "indirette" rispetto al terremoto. Il panico evrebbe, infatti, in alcuni casi generato fuggi-fuggi, durante i quali qualcuno si è fatto male. A riportalo è il responsabile della Protezione civile dell'Emilia-Romagna, Demetrio Egidi, che ha rassicurato: "Difficilmente ci saranno scosse superiori, perché la zona è a bassa sismicità". L'ingegner Egidi ha comunicato la decisione precauzionale di chiudere le scuole nella zona dell'epicentro.
La scossa, secondo le prime informazioni, è inoltre stata avvertita distintamente dalla popolazione anche nelle province di Modena e Parma.