Terremoto in Appennino: magnitudo 4.9, sciame sismico fino alla Romagna
Una prima violenta scossa a Marradi, in provincia di Firenze, poi numerose scosse di minore entità fino alla provincia di Forlì-Cesena. Scossa avvertita a Castel del Rio
Un terremoto di magnitudo 4.9 ha colpito il comune di Marradi, in provincia di Firenze. Al momento non ci sono feriti, ma la situazione è in corso di monitoraggio. Alla prima scossa, avvenuta alle ore 5.10 della mattina, se ne sono susseguite altre, sempre in zona appenninica ma di minore entità, per tutta la mattinata.
Le province che hanno avvertito le scosse sono quelle di Firenze, Forlì-Cesena, Ravenna e Bologna. Nel territorio bolognese, in particolare, ad avvertire le scosse è stato il comune di Castel del Rio, ma diversi utenti segnalano di aver avvertito il sisma anche in città, nei quartieri Savena e San Donato.
Tutti i dati sono dell’Istituto Nazionale di Geologia e Vulcanologia.
Protezione civile già attivata
Dalle Regione Emilia-Romagna arriva intanto la conferma che nessun danno significativo è stato registrato sul territorio regionale. "Il sistema regionale di Protezione civile si è subito attivato - spiega Irene Priolo, vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile -. Insieme alle strutture territoriali, proseguiranno tutto il giorno le verifiche con i tecnici incaricati. Al momento non risultano danni significativi a persone o cose. Insieme al presidente Bonaccini, siamo in costante contatto con tutti i sindaci dei comuni più vicini all’epicentro che in alcuni casi, in via precauzionale, hanno chiuso le scuole”.
Viabilità
Dopo i controlli sulle ferrovie nel tratto Firenze-Bologna, in cui i treni sono rimasti fermi per circa due ore, la viabilità ferroviaria sta ora tornando alla normalità.
Cosa fare in caso di terremoto
Ecco i consigli della Protezione Civile in caso di sisma:
• Se sei in luogo chiuso cerca riparo nel vano di una porta inserita in un muro portante
• Oppure riparati sotto un tavolo e non stare vicino ai mobili, oggetti pesanti e vetri che potrebbero caderti addosso
• Non usare le scale o l’ascensore. Talvolta le scale sono la parte più debole dell’edificio e l’ascensore può bloccarsi e impedirti di uscire
• Se sei in auto, non sostare in prossimità di ponti, di terreni franosi o di spiagge.
• Se sei all’aperto, allontanati da costruzioni e linee elettriche.
• Raggiungi le aree di attesa individuate dal piano di emergenza comunale
• Evita di usare il telefono e l’automobile. E’ necessario lasciare le linee telefoniche e le strade libere per non intralciare i soccorsi