Terremoto oggi 11 agosto: ultime scosse e news
Lunga tregua dalle repliche: l'ultima ieri pomeriggio, di magnitudo 2.2. Intanto è intesa tra le province più colpite dal sisma su iniziative culturali
Sabato 11 agosto, a oltre due mesi e mezzo dall'inizio del terremoto che ha ferito l'Emilia, lo sciame sismico, altalenante e sfiancato nelle ultime settimane, non si arresta. Persevera fiacco, tra scosse d'assestamento di lieve entità che si susseguono a sempre minor frequenza l'una dall'altra. Quasi a voler ricordare, di tanto in tanto, che la terra sbuffa, ancora.
La notte appena trascorsa, e la prima mattinata odierna sono trascorse indenni. L'ultima scossa rilevata dall'Istituto di geofisica e vulcanologia (INGV) risale infatti alla giornata di ieri - 10 agosto - verificatasi alle ore 19.27, con epicentro tra le province di Modena, Mantova e Bologna (zona Crevalcore), di magnitudine 2.2. Più turbolenta invece la giornata precedente, ovvero quella di ' giovedì scorso, quando si sono susseguite tre repliche: la prima alle ore 00.37, di magnitudine 2 della scala Richter, con epicentro in provincia di Ferrara; la seconda alle 5.06, con epicentro in provincia di Reggio Emilia (sempre magnitudo 2); la terza alle 15.12: di magnitudine 2.2, ha interessato le province di Ferrara (da Mirabello a Poggio Renatico) e di Bologna (Galliera). Torna dunque a farsi epicentro anche l'hinterland bolognese, meno spesso al centro dello sciame sismico rispetto alle province limitrofe di Modena e Ferrara. Fortunatamente trattandosi di una scossa di bassa potenza, il 'barcollare' del suolo non è stato avvertito dalla popolazione.
INTESA SU INIZIATIVE CULTURALI. Intanto ieri la Giunta ha approvato l'adesione della Provincia di Bologna al Protocollo d'intesa tra le Province di Mantova, Modena e Reggio Emilia per la realizzazione e promozione di azioni comuni in ambito culturale nelle aree dei territori colpite dal terremoto 2012. Obiettivo dell'accordo è quello di predisporre azioni e iniziative coordinate nel settore delle politiche culturali supportando nel modo più efficace possibile i Comuni e i loro servizi culturali per la ripresa delle forme di socialità e di convivenza.
Scopo è favorire la ripresa più rapida possibile dei servizi culturali del territorio, in particolare delle biblioteche – storicamente il luogo di incontro, lettura e socialità più fruito dai cittadini – da realizzarsi (ove possibile) riaprendole in nuove e provvisorie sedi (anche mobili); predisponendo un servizio di bibliobus che garantisca il prestito dei documenti e la consultazione internet (MediaLibrary) nei luoghi di grande presenza (tendopoli, piazze, mercati, ecc.); gestendo in modalità associata (o comunque coordinata) i conferimenti librari offerti dai vari soggetti.
