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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Adolescente violentata: la destra attacca, il PD risponde: “Abbiamo aiutato”

Bagarre politica sulla violenza sessuale subita da una quindicenne lo scorso settembre alla Festa dell’Unità

Non bastava la gravità del fatto: ora la violenza sessuale subita da una 15enne durante l’ultima alla Festa dell’Unità di Bologna diventa anche un caso politico. I fatti risalgono allo scorso 18 settembre: la adolescente era stata avvicinata da un gruppo di coetanei al Parco Nord, poi portata nella zona delle giostre dove era stata violentata da uno dei ragazzi del gruppo, mentre gli altri riprendevano la scena con i cellulari.

L’attacco della destra

La notizia è però uscita solamente ieri, diventando presto un caso nazionale. “È gravissimo quanto accaduto alla ragazza vittima di uno stupro alla Festa dell’Unità di Bologna, a cui vanno la nostra totale solidarietà e vicinanza. L'auspicio è che i responsabili vengano individuati e puniti perché simili agghiaccianti violenze non sono tollerabili” scrive in una nota il viceministro delle Infrastrutture Galeazzo Bignami, volto di riferimento della destra bolognese e in quota Fratelli d’Italia. Bignami, poi, passa subito all’attacco del PD: “Sorprende l'assordante silenzio del Partito Democratico e della segreteria Schlein che in queste ore non hanno ritenuto di dedicare una parola a questa storia. Non una parola di sostegno, non una parola di condanna. Nulla. Nemmeno una richiesta di fare luce su un caso visto che la violenza sarebbe avvenuta nel corso di un evento simbolo del Pd, la festa dell'Unità a Bologna. La segretaria, che per anni ha anche amministrato il territorio dalla Regione Emilia-Romagna, rompa il muro di silenzio e dica una parola”.

La risposta del PD

Pronta è arrivata la risposta del PD: “Leggiamo non senza stupore e amarezza su alcuni giornali della destra accuse mosse al PD Bologna per la terribile notizia della violenza sessuale verificatasi negli spazi dove si tiene la Festa dell’Unità – scrivono i dem in un post Facebook della pagina Partito Democratico di Bologna –. L’accusa che ci viene mossa va dal silenzio di comodo a quello, addirittura, di voler nascondere la cosa, come se peraltro fosse possibile. Vorremmo chiarire una cosa. Per noi una violenza sessuale è una violenza sessuale. Ovunque questa avvenga. E non mancheremo mai di denunciare, di esprimere la nostra solidarietà e la vicinanza fattiva a chi ne è vittima, così come la più ferma condanna per chi la commette. Come abbiamo sempre fatto, come facciamo”.

“Ciò che è manchevole nelle notizie raccontate fino ad adesso – continua il post – è un passaggio: la famiglia della ragazza si è subito rivolta alla direzione della Festa per chiedere aiuto, trovare i ragazzi e consegnarli ai carabinieri, che ringraziamo. E questo è ciò che è stato fatto. Trasformare il doveroso rispetto e riserbo, in questa fase, nei confronti di chi ha subito violenza per un atto di silenzio connivente è vergognoso. Non vogliamo trasformare in argomento di bassa propaganda e polemica politica una vicenda come questa” si chiude la nota.

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