rotate-mobile
Cronaca Centro Storico

Violenza sessuale in Belle Arti: aggressori incastrati da foto e telecamere

L'hanno fatta cadere e le hanno abbassato leggings e slip. Le indagini, i sistemi identificativi e le immagini delle telecamere hanno portato all'arresto di due 15enni

I Carabinieri hanno eseguito un duplice fermo di polizia giudiziaria nei confronti due 15enni, entrambi di origine tunisina, incensurati, domiciliati presso la comunità per minori stranieri non accompagnati di Villa Aldini, accusati di violenza sessuale in concorso.

Secondo gli investigatori si tratta degli aggressori della 32enne assalita in via Belle Arti lo scorso 28 settembre. 

La ricostruzione 

In base alla ricostruzione, la donna, durante il tragitto per tornare a casa, è stata avvicinata da due ragazzi molti giovani, all'angolo con via delle Moline. Uno dei due l'avrebbe spinta con violenza fino a farla cadere per terra mentre l’altro, l'avrebbe tenuta ferma. La vittima ha perso l’equilibrio ed è caduta sulla siepe che delimita l'area di un ristorante, l'aggressione si è consumata dal lato interno, poco visibile ai passanti.

Mentre uno la teneva bloccata per le mani, l’altro le ha abbassato i leggings e poi gli slip, l’ha palpeggiata e ha provato ad avere un rapporto sessuale con la donna che nel frattempo ha cercato di divincolarsi. Fortunatamente in quel momento è passata una ragazza che ha cercato di attirare l’attenzione di altre persone e ha chiesto aiuto.

I due minori, scoperti, hanno interrotto la violenza e si sono allontanati. Mentre la vittima, sotto shock, veniva soccorsa e aiutata a rivestirsi, uno dei due aggressori, quello che la teneva ferma e ha fatto da “palo”, è tornato nelle vicinanze forse per capire se qualcuno avesse chiamato le forze dell’ordine. Riconosciuto, è stato subito rincorso e uno dei passanti è riuscito a scattargli una foto con il cellulare.

Le indagini e la cattura

La vittima si è recata al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore per le cure mediche del caso e i Carabinieri hanno raccolto la sua denuncia nella tarda serata di giovedì 28 settembre, così hanno avviato immediatamente le indagini, partendo proprio dalla fotografia scattata dal passante. 

Grazie ai sistemi identificativi in dotazione all’Arma, alle testimonianze e alle immagini di videosorveglianza installate nella zona, che hanno ripreso in più occasioni i due ragazzi, i Carabinieri sono riusciti a identificare dapprima il minore fotografato e, subito dopo, l’altro, quello che materialmente ha provato ad avere un rapporto sessuale.

Ad incastrare i due sono stati anche i particolari riportati sui loro capi di abbigliamento, ripresi dalle telecamere, poi ritrovati e sequestrati durante la perquisizione all’interno della loro camera da letto della comunità per minori non accompagnati. Entrambi sono stati fermati. 

L’attività investigativa ha accertato che i due minorenni sono entrati irregolarmente sul territorio nazionale, sbarcando a Lampedusa e successivamente collocati presso l’Hotspot dell’isola, rispettivamente il 7 luglio e il 30 agosto scorsi. Il minore che faceva da palo, sbarcato a luglio, si era allontanato dalla comunità per minori del palermitano, senza farvi più ritorno. 
Il fermo è stato convalidato ed è stata disposta per entrambi la custodia presso l'istituto penitenziario minorile.

Altri due casi negli ultimi giorni

Un altro episodio è accaduto questa notte in via Giovanni Amendola, dove i Carabinieri hanno soccorso una donna senzatetto di circa 50 anni che aveva chiamato il 112. 

Qualche giorno fa, la vittima dell'aggressione sessuale è stata una ragazzina di 14 anni, palpeggiata e baciata sulla bocca mentre era alle giostre, poi sarebbe stata afferrata per un braccio e trascinata verso il cimitero. Anche in questo caso sarebbero intervenuti dei passanti. Entrambi gli aggressori sono stati ammanettati. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Violenza sessuale in Belle Arti: aggressori incastrati da foto e telecamere

BolognaToday è in caricamento