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Domenica, 28 Aprile 2024
Economia Crevalcore

Spiraglio Marelli, subentro entro fine anno? Ora "Tenere fermo il numero minimo di lavoratori"

Passo in avanti al Ministero, ma resta il nodo lavoratori: a rischio 229 posti

"Abbiamo aggiunto un altro mattoncino alla nuova casa che dovrà ospitare i lavoratori della Marelli". Così il sindaco di Crevalcore, Marco Martelli, che sin dall'annuncio della proprietà di trasferire lo stabilimento, sta seguendo la trattativa e supportando i lavoratori arrivati al 52° giorno di presidio davanti ai cancelli, un "guaio" che arriva a cinque anni dal passaggio da Stellantis alla giapponese Calsonic Kansei, controllata dal fondo americano Kkr, avvenuto nel 2018. Il sito è oggi impegnato nella produzione di collettori di aspirazione aria e di pressofusi di alluminio.

Ieri, dall'incontro al Ministero delle Imprese e del made in Italy, parti, sociali, Regione e Città metropolitana  sono usciti con un piano a tappe: il 20 novembre è programmata "la presentazione degli investitori e dei loro piani industriali con Ministeri e Regione - spiega Martelli, il giorno successivo si riceveranno le offerte "dai proponenti e selezione delle più idonee". La scadenza è fissata al 31 dicembre, ma il 13 si farà nuovamente il punto a Roma. 

“Il percorso di individuazione di un nuovo investitore va avanti, grazie anche all’impegno della Marelli. All’azienda chiediamo - ha scritto in una nota il Capo di Gabinetto del Sindaco metropolitano e delegato al Lavoro, Sergio Lo Giudice - però di tenere fermo il numero minimo di 150 lavoratori e lavoratrici da riassorbire, a parità di condizioni retributive, nella nuova proprietà, concordato con i sindacati assieme all’individuazione di soluzioni adeguate e condivise per gli altri 79 dipendenti del sito di Crevalcore“.

“Un altro passo avanti per salvaguardare l'occupazione e centrare l'obiettivo di reindustrializzazione del sito di Crevalcore- ha evidenziato l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla, che ha seguito la riunione da Pamplona, nella regione spagnola di Navarra, dove sta partecipando alla seconda Conferenza europea annuale dell’Associazione delle Regioni sul settore Automotive -. Insieme a tutte le Istituzioni condividiamo pienamente il percorso presentato dall'azienda, consapevoli della necessità di operare nella responsabilità di tutti i soggetti coinvolti, per dare risposte in tempi brevi ai lavoratori e alle loro famiglie".

I vertici Marelli, dal canto loro, avrebbero confermato che proseguono i sopralluoghi nello stabilimento di Crevalcore da parte dei potenziali investitori, che stanno formulando rispettivi piani industriali.

Corteo e fiaccolata per dire no alla chiusura della Marelli

"Si avvia da questo momento in poi una fase delicata ed impegnativa che riguarda anche la ricollocazione di tutti e 229 i dipendenti quindi non possiamo abbassare assolutamente la guardia - scrive in una nota la Fiom in presidio - se vogliamo che il risultato sia soddisfacente per tutti e nessuno venga lasciato indietro. Per questo è necessario che il percorso di mobilitazione continui per mantenere alta l’attenzione sulla vertenza affinché questa positiva tensione non si estingua in un pantano che nessuno di noi si può permettere. La lotta condotta fin qui sta portando come frutto un grande impegno di tutti gli attori coinvolti verso un percorso che sta procedendo spedito ed a tappe forzate. Quindi avanti così, ognuno nel suo ruolo, fino alla soluzione migliore possibile".

Marelli, una marea alla fiaccolata contro la chiusura | FOTO

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