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Economia Gaggio Montano

Saeco: 'Dopo l'accordo ora un imprenditore del territorio'

Marino Mazzini segretario Fim Cisl Area metropolitana bolognese: "Auspichiamo ruolo attivo Unindustria Bologna"

Il giorno dopo il referendum che ha approvato in Saeco, a larga maggioranza, l'ipotesi di accordo, sottoscritta venerdì scorso a Roma da sindacati ed istituzioni,  a riflettori spenti, è il momento di esaminare le prospettive.

"A Gaggio Montano - dichiara Marino Mazzini segretario Fim Cisl Area metropolitana bolognese - abbiamo scongiurato i licenziamenti unilaterali, ma ora occorre pensare al futuro e allo sviluppo di un sito produttivo che deve essere assolutamente rilanciato. Al di là di quanto stabilito nell'accordo in termini di vigilanza, supporto e ricollocazione e all'impegno di Philips e della Regione  in merito ai capannoni inutilizzati, potrebbe essere il momento giusto per un impegno e per investimenti da parte di un imprenditore del nostro territorio".

"Siamo, infatti, convinti - prosegue il sindacalista - che uno o più imprenditori, radicati e legati al territorio e alla comunità, possano dare una prospettiva di lungo respiro all'economia della vallata. Insomma un investimento a lungo termine, con un occhio al territorio, che vada oltre il puro risultato economico purtroppo spesso perseguito dalle multinazionali. Auspichiamo quindi che Unindustria Bologna svolga un ruolo attivo facendosi promotrice, tra i propri associati, affinché si possa realizzare un investimento di imprenditori locali sul territorio montano. Sarebbe, infatti, la realizzazione di un nuovo modello di sviluppo che lega il valore della responsabilità d'impresa al territorio".
 

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