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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Assessore Frascaroli indagata, Lisei FI: 'Atteggiamento bonario, si dimetta'

"Fin da subito abbiamo denunciato come il contenuto di tali dichiarazioni fosse grave, non solo politicamente" per il consigliere Lisei. On. Paglia: 'Questo clima non è normale'

"Non sorprende il fascicolo aperto dalla Procura della Repubblica in merito alle dichiarazioni dell'Assessore Frascaroli, fin da subito abbiamo denunciato come il contenuto di tali dichiarazioni fosse grave, non solo politicamente". A scriverlo è il consigliere comunale Forza Italia Marzo Lisei in merito all'inchiesta che riguarda l'assessore al Welfare Amelia Frascaroli: lipotesi di il reato di è l'abuso d'ufficio. Il casus belli  è sempre l'acqua a palazzi occupati, l'ex Telecom di via Fioravanti, sgomberato, e via De Maria. 

"Proprio per tali ragioni, assieme al Consigliere Galeazzo Bignami, abbiamo portato in Procura l'audio di tali dichiarazioni unitamente alla denuncia in merito alla fuga di notizie a seguito dello sgombero dell'ex-telecom - continua Lisei - l'Assessore è venuta meno al ruolo di responsabilità che il suo ufficio le imporrebbe, per queste ragioni, a prescindere da quale sarà l'esito del procedimento penale, credo che si debba dimettere. In questo senso nella giornala di lunedì depositeremo come Forza Italia un ordine del giorno di cui chiederemo la votazione in aula" e rincara la dose "questa è l'ennesima certificazione del fallimento nella gestione delle occupazioni in città da parte del due Merola-Frascaroli il cui atteggiamento bonario e connivente con queste situazioni di illegalità non ha favorito certamente il buon esito degli sgomberi e neppure l'importante e difficile lavoro svolto dal Questura e Procura della Repubblica". 

"Da qualche tempo c’è qualcosa che non funziona a Bologna nel rapporto fra politica e magistratura" ha scritto in una nota il senatore PD Sergio Lo Giudice "quando la Procura ha messo sotto indagine amministratori locali o regionali per questioni legate all’utilizzo dei fondi pubblici, dal caso Delbono alle spese dei gruppi in Regione, l’atteggiamento della mia parte politica è stato improntato alla massima fiducia nell’operato dei magistrati e del loro difficile e prezioso lavoro, come deve essere da parte di qualunque cittadino e ancor di più da chi svolge un ruolo pubblico. Quando si è iniziato ad intervenire sulle scelte amministrative con l’apertura di indagini (come nel caso dell’allacciamento dell’acqua alle famiglie occupanti da parte del Sindaco) o con valutazioni negative in sede pubblica (come per la chiusura del CIE di Bologna) ho ribadito il mio rispetto nei confronti dell’azione dei magistrati bolognesi ma ho rivendicato il diritto della politica a commentare azioni o posizioni che intervenissero dentro il dibattito pubblico sulle scelte della città.  Adesso vengono trasportate in sede giudiziaria anche queste valutazioni, come nel caso dei due capigruppo di maggioranza Cathy La Torre e Claudio Mazzanti, e vengono sottoposte a indagini giudizi politici come quello espresso dall’assessora Amelia Frascaroli su un valore sociale prodotto all’interno di alcune esperienze di occupazioni abitative. Credo che sia il momento della massima responsabilità da parte di tutti affinché un corretto equilibrio e un rispetto reciproco fra funzioni e poteri che agiscono all’interno della nostra comunità cittadina garantiscano a Bologna un contesto sereno e non animato da un conflitto perenne che non giova a nessuno". 

Qualche grana anche per Claudio Mazzanti e Cathy La Torre, capigruppo PD e Sel in Comune, querelati perchè avrebbero espresso il loro dissenso sul fascicolo aperto nei confronti del Sindaco Virginio Merola che aveva fatto riallacciare l'acqua agli occupanti: "Ho letto dai giornali di essere stata querelata dai magistrati per aver espresso la mia opinione - ha commentato La Torre su Facebook che non ha riceuto nessun atto ufficiale "quindi faccio fatica ad esprimermi - scrive - ma un paio di cose voglio dirle: quelle che leggete sono le parole incriminateindagare il Sindaco perché ha riallacciato l'acqua a famiglie e bambini mi pare un capovolgimento fra ciò che è giusto e ciò che è folle. Chi mi conosce sa che non diffamerei MAI nessuno e per nessun motivo al mondo. Grazie a tutti per i tantissimi attestati di solidarietà che mi stanno arrivando", conclude. 

"A Bologna se non quereli, indaghi, arresti chi difende gli ultimi, non sei nessuno. Questa pare la regola, ultimamente - scrive l'On. Giovanni Paglia di Sinistra Italiana - oggi tocca ad Amelia Frascaroli, iscritta a registro dai pm per avere sottolineato 'il valore sociale delle occupazioni'. Solidarietà scontata, ma questo clima non è normale".

La Procura ha aperto anche un'inchiesta per il reato di resistenza a incaricato di pubblico servizio, poichè nell'Ex Clinica Beretta nei giorni scorsi era stata riallacciata la corrente elettrica dagli stessi occupanti, che il 30 dicembre avrebbero anche impedito a una squadra Enel di staccarla. 

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