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Fumogeni dagli spalti durante le partite del Bologna: denunciato ultrà della Beata Gioventù

Si sarebbe reso responsabile di due episodi analoghi: durante la partita Bologna-Lazio e Bologna-Napoli. Per il tifoso, un 34enne bolognese, potrebbe scattare il divieto di accesso allo stadio

Ancora tifosi del Bologna nel mirino. Denunciato un ultrà della Beata Gioventù a seguito del lancio di fumogeni dagli spalti durante le partite allo stadio.

Nei guai ieri è finito un 34enne bolognese, per cui potrebbe essere adottato il provvedimento Daspo, ovvero gli è fatto divieto di accedere alle manifestazioni sportive, secondo quanto stabilito dalla legge 13 dicembre 1989 n. 401, al fine di contrastare il crescente fenomeno della violenza negli stadi di calcio.

Il provvedimento arriva al termine di un'attività investigativa condotta dalla Digos della Questura di Bologna. Il tifoso si sarebbe reso responsabili di lanci di fumogeni sulla folla, in due diversi episodi: il primo durante la partita Bologna-Lazio dello scorso 11 gennaio; il secondo durante il match Bologna-Napoli, del 19 gennaio scorso.
Quest'ultima partita, tra l'altro aveva visto cori e fischi da parte della tifoseria felsinea all'indirizzo dei rivali partenopei. Nella bufera l'episodio:  squalificata con la condizionale la Curva Bulgarelli e scure su Ballardini. Duri ammonimenti ai rossoblu anche da parte di Gianni Morandi, che aveva detto di voler dimettersi dalla Presidenza onoraria del Bologna Calcio, prendendo le distanze dai suoi concittadini e dal comportamento tenuto al D'All'ara. Le contestazioni presero il via proprio durante l'esecuzione della canzone Caruso, di Lucio Dalla. Morandi ci lesse dietro una grossa mancanza di rispetto 'per la memoria' dell'artista scomparso, suo grande amico e fedelissimo rossoblu.

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