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Cronaca Centro Storico / Via del Pratello

25 aprile, preoccupazioni per la festa al Pratello: "Si garantisca l'ordine"

Si avvicina l'anniversario della Liberazione e con esso l'appuntamento con la tradizionale festa di strada in zona Pratello, teatro in passato alcune criticità

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Si avvicina il 25 aprile. E con l'anniversario della Liberazione torna l'appuntamento con l'ormai tradizionale festa di strada in zona Pratello, teatro in passato alcune criticità, tra sporcizia nelle strade e episodi di degrado. 

Così la politica mette le mani avanti. Forza Italia, infatti, va in presisng su Comune, quartiere e organizzatori dell'evento, affinchè garantiscano l'ordine in occasione dei festeggiamenti. Obiettivo - scrivono i forzisti in una nota -  è "contenere gli eccessi che ogni anno i residenti sono costretti a subire: dalla sporcizia agli orinatori contro la porta di casa, al tappeto di bottiglie, agli ubriachi distesi sotto i portici e al rumore fino a notte inoltrata".

"Chiediamo maggiori controlli degli accessi, in modo che non si generi l'effetto imbuto in strada, con rischi anche di sicurezza pubblica e impedimento del passaggio di eventuali mezzi di soccorso- afferma il consigliere Nicola Stanzani- e azioni preventive del degrado quali: bagni pubblici e potenziamento dei bidoni lungo la strada per la raccolta della plastica e del vetro, perché è giusto festeggiare il 25 aprile, ma è nello spirito della giornata farlo nel rispetto di tutti".

Oltre a chiedere "maggiore attenzione" per la situazione generale di via del Pratello e zone limitrofe, aggiunge Nicola Bortolini, rappresentante del comitato di residenti Pratello vuole vivere, "per il prossimo 25 aprile auspichiamo un segnale di attenzione da parte del Comune, che oltre ad autorizzare la festa dovrebbe disporre anche il personale per il controllo e per la pulizia immediata degli spazi pubblici così come avviene per le altre grandi manifestazioni che autorizza in città".

Proprio nel giorno in cui si festeggia la Liberazione, i residenti della zona si vedono "privati di libertà fondamentali quali uscire di casa e rientrare liberamente- dichiara la vicesegretaria bolognese di Fi e consigliera di quartiere al Porto-Saragozza, Anna Maria Cesari- e devono sopportare immissioni acustiche e odorose moleste e degenerazioni di ogni genere". In una città civile, continua Cesari, "il Comune dovrebbe esercitare la sua longa manus supervisionando e impedendo gli eccessi conseguenti a una festa che coinvolge un numero elevato di persone, senza dimenticarsi di nessuno. Se la giunta Lepore autorizza l'evento, deve assumersi le sue responsabilità per la sicurezza e la tranquillità di tutti e prevedere contestuali soluzioni per limitare i danni".  

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