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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

8 marzo: Michela Cocchi, un avvocato bolognese all'ONU per la parità di genere

L'avvocato Michela Cocchi (foto Piero Casadei)

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BolognaToday

Una sua analisi inserita tra i casi che saranno discussi all'incontro annuale dei Women's Empowerment Principles, durante i quale parleranno anche Hillary Clinton e Ban Ki-moon

Il percorso per arrivare all'uguaglianza di genere passa anche dall'Italia e arriva alle Nazioni Unite: la prossima settimana l'avvocato bolognese Michela Cocchi sarà tra le protagoniste dell'assemblea annuale dei Women's Empowerment Principles, durante la quale interverranno anche personalità di assoluto rilievo come Hillary Rodham Clinton e il segretario generale dell'ONU Ban Ki-moon.
Lo studio presentato dall'avvocato Cocchi su gender equality e leggi per la creatività, Creating law to break the rules, è tra le case histories dell'incontro, previsto per il 10 e l'11 marzo al Palazzo di Vetro.

Quello di Michela Cocchi, già presidente della Commissione Business e diritti umani dell'Union Internationale des Avocats e membro attivo del Global Compact, è l'unico studio legale italiano ad aver sottoscritto i Women's Empowerment Principles, azione compiuta da pochissime aziende nazionali. Segno che, anche in ambito business, il percorso per giungere alla parità di genere è ancora lungo. "È anche per questo motivo che, come avvocato, mi sento chiamata a fare la mia parte".
Il contributo dell'avvocato Cocchi passa anche dalla ricerca presentata alle Nazioni Unite: "Con il nostro studio abbiamo voluto indagare se leggi che sostengano la parità di diritti tra donne e uomini possano contribuire a costruire un ambiente più fertile per le industrie culturali e creative - spiega - I risultati ottenuti finora mostrano una correlazione positiva tra gender equality e creatività: basti pensare a cosa accadde negli Stati Uniti nei primi anni Novanta, quando nuove leggi sul congedo parentale o contro la violenza sulle donne andarono di pari passo con un rinnovato fermento soprattutto in ambito musicale, con il movimento delle riot grrrls".

Per l'avvocato Cocchi la ricerca sulle leggi per la creatività è iniziata nel 2012 in occasione di Rio+20 dove è stata presentata come una delle best practices europee, è proseguita con la sottoscrizione di uno dei progetti del Piano Strategico Metropolitano di Bologna, ed è ben lontana dall'esaurirsi: "Il documento presentato a New York è in realtà un work in progress - spiega - I risultati definitivi della prima parte del nostro studio saranno disponibili solo a dicembre, e verranno presentati in un grande evento che organizzeremo per l'occasione a Bologna".

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