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Cronaca

Bici contromano, i tassisti: "Se passa non basterà l'attenzione, ci vorrà fortuna"

Preoccupazione dei tassisti per le modifiche proposta per il nuovo Codice della Strada: "Bologna è una città medievale, ben diversa da un sistema urbano olandese"

I tassisti bolognesi reagiscono ad alcune "rivoluzioni" del Codice della Strada firmato dal grillino Emanuele Scagliusi e dai leghisti Massimiliano Capitanio e Alessandro Morelli, che fra le proposte descritte dal testo presentato dalla Commissione Trasporti alla Camera include la possibilità per i ciclisti di circolare contromano nelle zone in cui il limite di velocità è fissato ai 30 km/h.

In particolare è Uritaxi - Unione di rappresentanza dei tassisti italiani a richiamare l'attenzione sul fattore sicurezza: «Per i tassisti e per tutti coloro che sulla strada ci lavorano - spiega Ermanno Simiani, presidente dell'area Emilia-Romagna - se passa il nuovo codice della strada non basterà più soltanto un livello altissimo di attenzione, ma ci vorrà anche tanta fortuna per evitare di investire un ciclista». 

Nuovo codice della strada: tutte le novità

Secondo il portavoce del sindacato infatti il problema grosso è legato all'alto fattore di rischio dovuto alla carenza di visibilità delle nostre strade e alla presenza dei portici, da cui spesso spuntano le biciclette: «I cambiamenti proposti e la legittimazione del contromano si ispirano al modello olandese, ma le città dei Paesi Bassi sono molto differenti dalle nostre città medievali e questo non può essere igorato». 

C'è poi il tema delle corsie riservate. Ai ciclisti in coda verrà riconosciuta la precedenza assoluta grazie ad una corsia riservata che vuole evitare di far respirare a chi viaggia in bicicletta le esalazioni dei tubi di scarico delle automobili e altri mezzi. 

«In questo particolare momento nel quale nella nostra città si sta discutendo il nuovo PGTU (Piano Generale del Traffico Urbano) da poco presentato, sono condizioni che andrebbero a peggiorare l'esame in corso sul traffico e velocità commerciale. Condizioni che non possono passare inosservate. Pensiamo che le biciclette dovrebbero mantenere in  strada una posizione di sicurezza per il bene degli stessi ciclisti, e contemporaneamente permettere una guida più tranquilla agli operatori che, come tassisti e autisti bus, vivono costantemente nel traffico cittadino».

Gli autisti dei bus: "Viviamo nel terrore di investire un ciclista"

«In previsione che la proposta al cambiamento del CDS introduca la possibilità per le biciclette di andare contromano nei centri storici, indipendentemente dalla larghezza della strada, e nelle  corsie preferenziali riservate a taxi e bus, riteniamo diventino condizioni insostenibili per Bologna, tenuto conto del grande numero di  strade medioevali, nelle quali anche solo un auto accede con  enormi  difficoltà di circolazione».

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