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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca

Gianluca Grignani live in città: "Il mio legame più forte con Bologna è l'amicizia con Lucio Dalla"

INTERVISTA |L'artista, considerato uno dei principali esponenti dell'inquietudine generazionale degli anni '90, si esibisce domenica sul palco delle Caserme Rosse: "Il rock è una forma d’arte dedicata al popolo, io vengo da lì e sul palco mi sento a casa"

Gianluca Grignani questo fine settimana lo passa a Bologna. O meglio, sarà sicuramente in città domenica sera, quando è previsto il suo live alle Caserme Rosse. Canticchiare "Destinazione paradiso" viene naturale, ma da quel 1995 di acqua sotti i ponti ne è passata e quel paradiso a volte tanto paradiso non è stato. Adesso l'artista milanese è in giro per portare sui palchi d'Italia il suo tour. Dal suo esordio, sia per la musica, sia per la poetica dei suoi testi, Grignani è considerato uno dei principali esponenti dell'inquietudine generazionale degli anni novanta, guadagnandosi così l'appellativo di poeta maledetto. Grazie ai suoi lavori fuori dagli schemi, già nei primi anni della sua carriera, viene considerato uno dei pilastri della musica rock italiana. È soprannominato "The Joker" dai suoi fan, dal brano omonimo dell'album Campi di popcorn. 

Una carriera la tua, decisamente più rock che pop: in che fase credi che sia adesso? Maturità e consapevolezza? Da dove arrivano oggi le emozioni più grandi?

"È una fase che forse non tutti vivono perché è atipico il modo in cui io mi sono confrontato con il pubblico. Le emozioni più grandi mi arrivano proprio dalla gente che ha compreso più di tutti  la mia visione della musica".

Un'estate sui palchi: ci puoi dare qualche anticipazione sul live di domenica? Almeno un paio di canzoni così, giusto per ripassare i testi e cantare a squarciagola? 

"Il rock è una forma d’arte dedicata al popolo…ed io da lì vengo e sul palco mi sento a casa. Nella scaletta non possono mancare: Destinazione Paradiso, La fabbrica di plastica e, ovviamente, tante altre". 

Chi è il tuo pubblico? Cosa riesci a dargli durante i concerti e cosa riesce a restituire? 

"Il mio pubblico è di se stesso e nel mio caso è multiforme e trasversale soprattutto ultimamente. Durante i live cerco di amplificare l’energia che ricevo dal posto in cui sono e dal pubblico. È come se in realtà appena dietro di me ci fosse un enorme specchio dove chiunque si può specchiare …e riconoscersi! Questa è la sensazione più forte che provo durante i miei concerti".

Prima dei tuoi live fai qualche rituale scaramantico? Hai dei portafortuna? 

"Assolutamente no! Solo quando scendo, è meglio non parlarmi per almeno mezz’ora".

C'è un rimpianto legato alla tua vita o alla tua carriera che ci vuoi raccontare? 

"Si uno c’è: quando ero a Mar de plata (in Sud America) davanti a un’immensità di gente e…non so cosa di preciso…ma ancora oggi ci ripenso ed è come se in quel momento pur comprendendo bene la situazione, non mi fossi goduto a pieno il momento".

Domanda di rito: che legame hai (se ce l'hai) con Bologna? 

"A Bologna, ho fatto diversi dischi e ancora delle volte mi capita di lavorarci! Il legame più grosso che ho però è l’amicizia con Lucio Dalla…In giro per Bologna". 

Qual è la canzone nel cui testo ti potresti riconoscere a 20, 40, 60 anni? 

"Quella che scriverò domani".

Cosa la gente non ha (ancora) capito di te?

"La gente è molto più intelligente e ricettiva di quello che io stesso posso immaginare, quindi non ho la presunzione di chiedere di più rispetto a quello che già ricevo".

 Bio Grignani 

Gianluca Grignani è un cantautore, chitarrista e produttore discografico italiano. Ha venduto complessivamente circa 5 milioni di dischi certificati da FIMI, tra cui un disco di diamante (Destinazione Paradiso, uno degli album piùvenduti del 1995), quattro dischi di platino (La fabbrica di plastica, Sdraiato su una nuvola, Uguali e diversi,Il re del niente) e due dischid'oro (Campi di popcorn, Romantico Rock Show). Nel 2013 attraverso un sondaggio indetto dalla rivista Rolling Stone, La fabbrica di plastica è stato decretato il miglior brano rock italiano. Ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti, tra i tanti, un Telegatto, la Grolla d'oro per il cinema a Saint Vincent per la colonna sonora del film Che ne sarà di noi, il Premio Mia Martini, il Premio Barocco e tre volte il Premio Lunezia per il valore musical-letterario dei suoi album. 

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