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Ma sul commissario nessuna novità

Alluvione, il Governo orientato a recuperare i Comuni esclusi dai fondi

Il summit a Roma con gli enti locali. Obiettivo dell'esecutivo, il 100% degli indennizzi a chi ha subito i danni. Lepore preoccupato: "Non possiamo più aspettare"

È in corso a Roma il tavolo tra il Governo e le istituzioni locali di Emilia-Romagna, Toscana e Marche, i territori colpiti dal maltempo di maggio. Da quanto si apprende, la premier Giorgia Meloni ha spiegato che l’obiettivo del Governo sarà quello di dare il 100% degli indennizzi a chi ha subito i danni delle alluvioni. Inoltre, l'orientamento emerso dall'intervento del presidente del Consiglio, è di arrivare ad inserire quei Comuni, soprattutto dell’area metropolitana di Bologna, risultati esclusi dal primo elenco dei territori da sostenere (la ragione, si dice a livello governativo, i ritardi della Regione nell’indicare in tempo utile tutti i nominativi).

Nomina commissario, nessuna novità

In attesa della nomina del commissario per l’emergenza (sul possibile nome che il Governo deve individuare non ci sono ancora novità), verrà anche istituito un tavolo permanente operativo coordinato dal ministro per la Protezione civile Nello Musumeci. Sono previste inoltre procedure burocratiche velocizzate riguardo agli indennizzi per strade e argini. Il Governo ora è in attesa della ricognizione sui danni e delle stime dai territori per i risarcimenti e gli interventi da attivare.

Lepore: "Fare in fretta, non possiamo più aspettare"

Ma le notizie che arrivano dal summit della Capitale non rassicurano il sindaco di Bologna Matteo Lepore. I timori sono legati al fattore tempo. "Non possiamo più aspettare", dice Lepore. In attesa delle decisioni del Governo "noi sindaci stiamo anticipando dei soldi che spesso i Comuni non hanno e non sappiamo un buona sostanza se verranno ristorati. Usciamo da questo incontro con una certa preoccupazione", spiega il sindaco. Unico progresso l'individuazione del ministro alla Protezione civile Nello Musumeci come coordinatore del tavolo permanente sull'alluvione. Vuol dire che "finché non verrà istituita una struttura commissariale ci potremo rivolgere a lui", osserva Lepore. Ma a parte questo "non sono emerse altre novità, se non l'impegno a mettere mano al decreto per allargare le aree oggetto degli aiuti in fase di conversione parlamentare. Visto che rischia di essere lunga mi auguro che questa conversione venga considerata con una certa urgenza. Si comincia a vedere un certo ritardo nelle capacità di intervento".

La Lega in Regione chiede una commissione d'inchiesta

Da Bologna arriva intanto la richiesta del gruppo consiliare della Lega in Regione di istituire una commissione assembleare d’inchiesta sulla gestione del dissesto idrogeologico dopo l'alluvione di maggio. L'obiettivo è quello di “far luce sulle cause che hanno determinato devastanti e drammatiche conseguenze delle piogge abbattutasi sulla nostre regione”, anche in virtù “del ruolo del presidente della Regione quale commissario di Governo contro il dissesto idrogeologico”, si legge nella richiesta depositata dai consiglieri regionali leghisti.

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