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Incidenti stradali

Ancora grave il 45enne ferito a Budrio. L'Osservatorio: "Aumentano gli incidenti autonomi"

Sono sempre più numerosi i sinistri che coinvolgono un unico veicolo: malore, colpo di sonno, strade dissestate, ma anche distrazione

E' ancora ricoverato nel reparto di rianimazione con una prognosi riservata il 45enne che domenica 4 dicembre, poco prima di mezzogiorno, è finito fuori strada e poi nei campi della frazione di Riccardina di Budrio. Sabato 3 dicembre, un anziano ha perso la vita a Imola e, anche in questo caso, non ci sarebbero altri veicoli coinvolti nel sinistro. 

E ancora, il 25 novembre un uomo di 76 anni è morto, dopo che la sua auto si è schiantata contro un semaforo. Agli inizi di novembre, è deceduto Alberto Ruben Goldoni, 67enne, la sua Nissan Qashqai si è schiantata contro un palo dell'illuminazione pubblica. 

L'ultimo giorno di novembre, è morto Nicola Lenzi, agente immobiliare di 54 anni. Secondo le ricostruzioni, avrebbe perso il controllo della Jeep sulla quale viaggiava, piombando sulla corsia opposta e scontrandosi frontalmente con un camion. E poi c'è Marina, 21 anni, morta a Baricella il 29 novembre: per cause ancora da accertare, la Toyota Yaris che guidava si è scontrata frontalmente con un’altra vettura, un’Audi Q2, condotta da un uomo di 55 anni.

Aumentano gli incidenti autonomi

Malore, colpo di sonno, strade dissestate o bagnate, tutti motivi che causano i cosiddetti "incidenti autonomi", ovvero i sinistri che coinvolgono un unico veicolo: "Esistono eccome, ma sarebbe da aggiungere il fattore distrazione - ha detto a Bologna Today Mauro Sorbi, presidente dell'Osservatorio per l'educazione alla sicurezza stradale - e ovviamente il connubio con la velocità. Sono aumentate le uscite di strada in autonomia, conseguenza della distrazione non più solo del cellulare, ma della nostra mente che pensa o fa altro. Altro fattore è ovviamente l'abuso di sostanze, alcol o droghe" . 

L'85% degli incidenti, rileva l'Osservatorio, è da ricondurre a comportamenti non corretti alla guida: "Purtroppo - continua Sorbi - per una questione di privacy, spesso a incidente avvenuto non ci è più possibile comprendere a pieno la dinamica. Rimane sempre valida la proposta di legge che chiede la sospensione immediata della patente per una settimana per indebito utilizzo durante la guida del cellulare, tablet, smartphone". 

Altro particolare di non poco conto è "l’abitudinarietà al percorso che porta ad un distacco della attenzione alla guida e ad una (falsa) sicurezza psicologica sulla conoscenza del percorso che ci induce ad una minore attenzione”, in particolare gli autisti dei mezzi pesanti o di chi va e torna dal lavoro facendo lo stesso percorso.

I dati

Si registrano 49 persone decedute al 6 dicembre 2022 nella Città metropolitana di Bologna. Le "uscite autonome" conosciute sono almeno 19 e l'età dei conducenti va dai 30 ai 60-65. 

dati incidenti al 6 dicembre 2022

(Fonte: Osservatorio per l'educazione alla sicurezza stradale)

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