Guarito ma in attesa del certificato fine isolamento: "Mi sento sequestrato"
La storia di Giuseppe Pontillo: "Non so se potrò andare ai funerali di mia madre ma sono negativo". Da domani la nuova procedura automatica per lo sblocco green pass
Negativo al tampone ma non ancora libero di uscire perché in attesa del certificato di fine isolamento. È la situazione in cui si trova Giuseppe Pontillo, bolognese nato in Campania, che racconta a BolognaToday: "Sono negativo dal 2 gennaio con un tampone eseguito il 31 dicembre ma, ad oggi, non è arrivata la disposizione di fine isolamento e non riesco a mettermi in contatto con l'Ausl di Bologna"
"Tra le altre cose – si sfoga Pontillo – qualche giorno fa è purtroppo venuta a mancare mia madre e in questa situazione non so se potrò andare ai suoi funerali, venerdì, tra due giorni. Mi sento sequestrato e anche il mio green pass è sospeso. Al lavoro poi per lo stesso motivo ho dovuto prorogare la certificazione di malattia ed è un disagio dietro l'altro. Non so davvero cosa fare".
"Dopo ore di attesa, all'ufficio igiene nessuno mi risponde. Capisco il momento critico ma mi sento "sequestrato" e questa situazione mi rende nervoso soprattutto in un momento così delicato per la mia famiglia".
Da domani, comunque, scatta la riattivazione automatica del green pass per chi guarisce dal Covid proprio dopo il caos di questi giorni e i ritardi: il ministero della Salute ha cambiato la procedura. Il sistema dovrebbe essere operativo dal 6 gennaio 2022.