rotate-mobile
Cronaca

Multe e sanzioni: tra Comune e giudice di pace via ai ricorsi telematici

Un altro passo verso la digitalizzazione completa del processo civile

Comune e Ufficio del Giudice di pace di Bologna, con il supporto della dirigenza amministrativa del Tribunale ordinario, dopo una fase di analisi e sperimentazione, dal 3 luglio "hanno avviato con successo i depositi telematici nell'ambito delle opposizioni a sanzioni amministrative".

Lo annuncia l'amministrazione, spiegando che "si tratta di una semplificazione dei flussi documentali che, affiancandosi alla digitalizzazione delle notifiche telematiche avviata nel 2020, completa l'avvio del Processo civile telematico fra i due enti, permettendo il passaggio ad una gestione completamente digitale e telematica di oltre 5.000 comunicazioni l'anno (fra notifiche e depositi) e mettendo gli Uffici del Comune in condizione di depositare telematicamente verso tutti i Giudici di pace". Comune e Giudice di pace, si legge nella nota, "rispondono così positivamente al progetto di estensione del Processo civile telematico ai Giudici di pace previsto dalla riforma Cartabia", sfruttando l'infrastruttura informatica per il Processo telematico 'Giustizia metropolitana', in uso e in continua evoluzione da fine 2016.

Cammina in strada e non sotto il portico: pedone multato. Orioli: "Si poteva evitare, chiederò spiegazioni"

Comune e giudice di Pace parleranno tra loro senza carta

Comune, Città metropolitana e Tribunale stanno inoltre lavorando, assieme ad altre istituzioni come le Ausl e con il supporto della Regione e di Lepida, per "la definizione di una Convenzione metropolitana per la semplificazione dei flussi documentali, che metta a disposizione di tutti i Comuni e le Unioni interessati "un modello uniforme e condiviso di gestione dei flussi documentali, facilitando le procedure di accreditamento e la circolazione delle informazioni e massimizzando i benefici del Processo telematico per tutta l'area metropolitana"

Con l'avvio dei depositi telematici all'Ufficio del Giudice di pace, commenta l'avvocato Giovanni Berti Arnoaldi Veli, consigliere speciale del sindaco Matteo Lepore con delega al Patto per la giustizia, "si consolida e rafforza l'impegno del Comune per contribuire ad una gestione moderna ed efficiente degli accessi ai servizi di giustizia, con recupero di funzionalità e riduzione di tempi che gioveranno non solo agli operatori, ma anche e soprattutto ai cittadini".

Molto soddisfatto anche il comandante della Polizia locale Romano Mignani, secondo cui "si tratta di un passo molto importante sulla strada della semplificazione e dell'efficienza dell'attività amministrativa". Da parte sua, il presidente vicario del Tribunale Alberto Ziroldi sottolinea che "l'avvio del Processo civile telematico per gli Uffici del Giudice di pace era da tempo auspicato dalllo stesso Ufficio del Giudice di pace e dal Comune, che erano già pronti e attrezzati sotto il profilo tecnico ed organizzativo". Ora, aggiunge Ziroldi, visto anche "il successo della sperimentazione", Tribunale e Giudice di pace intendono "proseguire nel percorso virtuoso di collaborazione, di condivisione di saperi ed esperienze lavorative con l'amministrazione, per garantire l'implementazione di modelli operativi digitali e telematici su tutto il territorio metropolitano".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Multe e sanzioni: tra Comune e giudice di pace via ai ricorsi telematici

BolognaToday è in caricamento