A un anno dall'omicidio Gozzoli, due a processo
Concluse le indagini preliminari, verrà quindi fissata la prima udienza che vede imputati un 20enne e un 21enne con l'accusa di omicidio
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Hanno 20 e 21 anni i presunti assassini di Alessandro Gozzoli, il 41enne di Bazzano trovato morto il 10 marzo del 2023 a Casinalbo di Formigine, in provincia di Modena, dove si era trasferito. Come riferisce il Resto del Carlino, la procura ha chiuso le indagini preliminari e non rimane da fissare la prima udienza che vede imputati i due giovani cittadini romeni.
Dopo il delitto i due erano fuggiti in Romania e in Inghilterra, ma erano stati arrestati su mandato di cattura internazionale. Ora rispondono di omicidio in concorso, rapina in concorso e indebito utilizzo di carte di credito.
Secondo le ricostruzioni dei Carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore Francesca Graziano, i due, dopo aver conosciuto la vittima in un locale del bolognese, sarebbero andati a casa del 41enne, dove, durante un rapporto, lo avrebbero immobilizzato per poi soffocarlo, come avrebbe dimostrato l'autopsia. Si sarebbero allontanati con la Lancia Y di Alessandro Gozzoli dopo averlo derubato di un orologio, un computer portatile e delle carte di credito che avrebbero utilizzato per effettuare alcun pagamenti.
Quel 10 marzo 2023
Non si era presentato in ufficio e non rispondeva al telefono, così nel pomeriggio la sorella, che aveva una copia delle chiavi di casa, era entrata, facendo la scoperta drammatica.
La donna aveva immediatamente chiamato il 118 e i sanitari avevano constatato il decesso avvertendo, come di prassi, le forze dell'ordine. Delle indagini si sono occupati i Carabinieri di Formigine, seguiti dai colleghi del Nucleo Investigativo e dagli specialisti della Medicina Legale, sotto il coordinamento del Pubblico Ministero.