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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca

L'Egitto concede la grazia a Patrick Zaki. Meloni: "Domani sarà in Italia"

La decisione delle autorità egiziane dopo la condanna di ieri. E Palazzo Re Enzo si illumina di giallo

Il presidente egiziano al-Sisi ha concesso la grazia a Patrick Zaki. Il ricercatore ieri era stato condannato a tre anni di reclusione, di cui quasi due già scontati. Dopo la condanna, erano stati diversi gli appelli per la concessione della grazia sia da parte del governo italiano che di quello degli Stati Uniti. 

Lo studente egiziano dell’Università di Bologna era stato arrestato al Cairo nel febbraio del 2020. All’inizio del mese Zaki si è laureato con 110 e lode all’Università di Bologna discutendo la tesi da remoto in video collegamento. Dopo la notizia della sentenza dall'Egitto, la città di Bologna si è ribellata con dure dichiarazioni di condanna e un presidio in piazza Nettuno. 

Zaki farà ritorno in Italia già domani. Ad annunciare il suo rientro è la premier Giorgia Meloni. "Patrick Zaki ha ricevuto la grazia dal presidente della Repubblica egiziana. Io voglio ringraziare il presidente Al Sisi per questo gesto molto importante. Fin dal nostro primo incontro a novembre io ho posto la questione e ho sempre riscontrato da parte sua ascolto e disponibilità. Voglio ringraziare l'intelligence, i diplomatici, sia italiani che egiziani. Domani Zaki tornerà in Italia e io gli auguro dal profondo del cuore una vita di serenità e successi", le parole di Meloni in un videomessaggio.

Le reazioni

"Grazie all'intervento del Governo si risolve una questione rimasta per anni irrisolta. Ennesima smentita di chi accusava l'Italia del Governo Meloni di essere isolata e inascoltata. Siamo pronti a riabbracciare Zaki nella nostra Bologna", ha detto il vice ministro alle Infrastrutture e Trasporti Galeazzo Bignami (FdI). “Questa sera illuminiamo di giallo Palazzo Re Enzo in Piazza Maggiore per celebrare questa notizia straordinaria!, ha annunciato il sindaco Matteo Lepore. "Attenderemo Zaki in Comune, speriamo presto, dove gli consegneremo la cittadinanza onoraria che gli abbiamo conferito, staccheremo insieme lo striscione che avevamo affisso per chiedere la sua liberazione e lo accoglieremo con una grande festa popolare in Piazza Maggiore, come siamo abituati a fare nella nostra città, dove lo possiamo ben dire non si lascia indietro nessuno. Batterci per Patrick per noi è stato importante, perché Bologna è questo”, ha aggiunto il sindaco. "La notizia ci colma di gioia. Dopo l’angoscia di ieri, è un momento di insperato sollievo e di grandissima felicità per tutta l’Alma Mater. Speriamo sia la fine di oltre tre anni di attese e di speranze deluse", il commento del rettore Giovanni Molari. "Aspettiamo di conoscere i dettagli, ma confidiamo che presto arriverà il momento che abbiamo aspettato tanto a lungo: riaccogliere Patrick a Bologna, nella sua università, e dedicargli una grande festa di laurea che sarà idealmente una festa di tutta la città e di tutto il Paese.Ringraziamo tutti coloro che in questi anni non hanno mai smesso di sostenere Patrick con una mobilitazione costante e generosa. Ringraziamo il governo per l’attenzione che ha dedicato alla vicenda di Patrick e tutte le persone che hanno contribuito a raggiungere il risultato odierno. Caro Patrick, tutta l’Alma Mater ti aspetta per riabbracciarti!", ha aggiunto il rettore. !È la notizia più bella, quella che aspettavamo tutti dal 7 febbraio 2020, giorno in cui venne ingiustamente arrestato al suo rientro in Egitto da Bologna, dove studiava", ha scritto sui social il presidente della Regione Stefano Bonaccini. "La grazia che ha ricevuto oggi non cancella certo il calvario che ha dovuto subire, ma adesso prevale la gioia sua e della sua famiglia. E di tutta Bologna, dell’Alma Mater e dell’intera comunità regionale. Grazie a tutti coloro che si sono adoperati per la sua libertà, ai tantissimi che si sono mobilitati, al Governo italiano e all’attività dei nostri diplomatici. Speriamo di poterlo riavere presto qui, per accoglierlo con un enorme abbraccio", il commento del governatore. Appena appresa la notizia della grazia concessa dal presidente egiziano, l’arcivescovo e cardinale Matteo Zuppi, che in questi giorni si trova in visita a Washington come inviato del Papa, ha espresso la sua gioia per l’annunciata prossima liberazione del giovane, recentemente laureatosi, seppure a distanza, all’Università di Bologna, «nell’attesa di poterlo presto incontrare per rallegrarsi con lui e condividere la fede e la speranza». "Finalmente libero di tornare a Bologna! Ti aspettiamo Patrick Zaki, nella città della tua laurea!", scrive su Facebook l'ex presidente della Camera Pier Ferdinando Casini.

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