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Cronaca

Sciopero taxi sospeso in attesa del nuovo faccia a faccia con il Comune

Lo stato di agitazione della categoria permane, ma lo stop al servizio programmato per oggi e domani non ci sarà, riponendo fiducia in una possibile risoluzione delle problematica dopo il nuovo programmato con l'amministrazione

Sospeso lo sciopero dei taxi  per le giornate di oggi e domani  - 17 aprile e18 aprile 2023 - che era stato promosso da Ascom taxi, Cna Fita, Confartigianato, Uiltrasporti, Unica Cgil e Uri taxi.

Il dietrofront arriva a seguito della convocazione, da parte dell’amministrazione comunale, dei rappresentanti di categoria. Sulle tematiche calde che agitano il settore dunque le parti coinvolte tornano a dialogare, dopo il braccio di ferro delle scorse settimane, che non aveva portato a una risoluzione ed era sfociato in una mobilitazione dei tassisti, che stretti in corteo avevano paralizzato la città.

Lo stato di agitazione non è però terminato. E' solo congelato in attesa dell'esito di questo nuovo incontro con il Comune, fissato per la giornata di domani.

Sciopero taxi aprile sospeso. Carboni (Cotabo) fa il punto sullo stato di agitazioni

Sciopero taxi, le motivazioni alla base dello stato di agitazione dei tassisti

Le questioni da risolvere restano quelle già rese note dalla categoria nelle scorse settimane. Come aveva spiegato in occasione del fermo di fine febbraio Letizia Iorio, presidente provinciale Uritaxi Bologna - sono molteplici: "Non riusciamo ad avere risposte concrete dall'amministrazione comunale su diversi temi su cui, fra l'altro, poniamo l'attenzione già da molto tempo. Non veniamo mai informati per tempo quando e se vengono chiuse o riaperte delle strade, attendiamo ormai da un anno delle modifiche al tariffario (nonostante il caro benzina) e vorremmo tornare ai turni di servizio pre-covid, che garantivano maggiore elasticità. Importante anche il tema della sicurezza viste le situazioni di pericolo in cui tanti colleghi incappano, soprattutto di notte. Tutti temi che hanno ben presente sia sindaco che assessore". 

Sciopero tassisti: serpentone di taxi in corteo

I tassisti l'ultima volta sono scesi in piazza lo scorso marzo. Una mobilitazione che seguiva a un incontro - conclusosi senza accordo - tra Amministrazione comunale e tassisti. Dal summit - spiegava nell'occasione il Comune  - era emerso l'impegno dell'Amministrazione a confrontarsi, con appositi tavoli periodici su  vari punti come "l'Istituzione tavolo permanente sulla viabilità per la durata dei cantieri; l'aggiornamento della cartella di servizio attraverso l’implementazione di una App in grado di restituire dati certi, geolocalizzati ed anonimi, al fine di quantificare il livello di servizio taxi effettivamente svolto. E ancora la riorganizzazione dei turni di servizio e di riposo, in chiave di maggiore produttività, il miglioramento del servizio per i disabili e l'aggiornamento del Regolamento fermo al 2007". 

L'impegno del Comune guardava anche ai temi dell' "aumento delle auto in circolazione – sia attraverso la riorganizzazione dei turni, sia attraverso nuove licenze di circa 100 unità complessive - in grado di rendere il servizio più efficiente; la disponibilità a valutare una revisione complessiva delle tariffe alla luce di una maggiore trasparenza per l’utenza e una miglior sostenibilità del servizio e la revisione del sistema delle colonnine telefoniche presenti presso i posteggi taxi".

La disponibilità dell’Amministrazione Comunale a sottoscrivere il verbale però era condizionata dal ritiro dello sciopero previsto per la giornata di martedì 21 marzo 2023. Nulla di fatto.  

Tassisti: "Dal Comune proposte incongruenti e irricevibili" | VIDEO 

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