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Report "Mal'aria"

Smog Emilia-Romagna, Legambiente: malissimo Modena e Piacenza, sopra i limiti anche Bologna

La consueta indagine di Legambiente "Mal'aria" rivela che Emilia-Romagna tutte le province hanno superato i limiti per tutti e tre gli inquinanti, suggeriti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità

Nel 2021 nessuna delle 102 città analizzate rispetta tutti i valori suggeriti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per PM10, PM2.5 e NO2.  E' quanto rivela la consueta indagine di Legambiente "Mal'aria" e anche In Emilia-Romagna tutte le province hanno superato i limiti per tutti e tre gli inquinanti, ossia una media annuale di 15 microgrammi per metro cubo (μg/mc) per il PM10, una media di 5 μg/mc per il PM2.5 e 10 μg/mc per l’N02.  

Ma comunque l’emergenza smog coinvoge tutta l'Italia e "resta un problema cronico. Il 2021, di fronte a questa fotografia, Legambiente torna a ribadire l’urgenza di ripensare e ridisegnare in prima battuta le aree metropolitane, gli spazi pubblici urbani e la mobilità sostenibile, sempre più intermodale, in condivisione ed elettrica". 

L'aria in Emilia-Romagna

A Bologna a gennaio 2022 i superamenti sono stati 10, tanto da far scattare diverse misure emergenziali. In regione la peggiore è Modena per il PM10, che registra una media annuale di 31 µg/mc rispetto al valore OMS di 15 µg/mc; seguita da Piacenza e Reggio Emilia con 30 µg/mc. 

Per il PM2.5 bocciata Piacenza con una media annuale di 21 µg/mc contro il valore OMS di 5 µg/mc, seguita da Modena con 18 µg/mc e Reggio Emilia con 17 µg/mc. Per l‘NO2, torna al primo posto Modena (30 µg/mc), cui seguono sempre Reggio Emilia e Piacenza con rispettivamente 28 e 25 µg/mc rispetto al valore limite OMS di 10 µg/mc 

Inquinanti: la situazione nelle province emiliano-romagnole

Sicuramente l’anno appena iniziato non promette bene, dato che dal 13 gennaio tutte le province emiliane, e dal 18 gennaio tutta la regione, si sono viste costrette ad applicare le misure emergenziali previste per lo sforamento dei limiti delle PM10; misure che sono terminate solo il 1 Febbraio, grazie alle previsioni di vento forte. Alcune città capoluogo tra cui Modena, Reggio Emilia e Piacenza registrano ad oggi già più di 20 giorni di sforamenti, quando il limite previsto dalle normative europee è di 35 giorni nell’arco di un intero anno.

Aria troppo inquinata ancora una proroga delle misure anti smog

In particolare, ben 17 sono le città italiane con i valori più alti di polveri sottili, ovvero che superano i valori OMS per più del doppio, 11 quelle più inquinate da PM2.5 che superano di oltre 4 volte i valori OMS, fra queste anche Piacenza con una media annuale di 21 µg/mc (contro un valore OMS di 5 µg/mc) e ben 13 le città italiane più inquinate da biossido di azoto - NO2 – ovvero che superano il limite per più di tre volte, con Modena che primeggia in regione con i suoi 30 µg/mc contro un valore OMS di 10 µg/mc. 

"È evidente che le misure messe in campo fino a qui dal PAIR (Piano Aria Integrato Regionale) non sono sufficientemente valide - sottolinea Legambiente - e che sarà necessario nel nuovo piano individuare strumenti che ne monitorino costantemente l’efficacia e che prevedano un adeguamento delle misure in base ai risultati ottenuti. – dichiara Legambiente - Riteniamo fondamentale un lavoro in sinergia con gli assessorati alla mobilità, all’energia e all’agricoltura, affinché ci sia coerenza negli obiettivi e nelle strategie di attuazione. Ricordiamo anche che lo smog ha pesanti effetti sulla salute e sono ben nove le città dell’Emilia-Romagna presenti tra le prime 100 nella classifica europea sul tasso di mortalità da polveri sottili. Non è quindi solo un tema ambientale, ma anche sanitario con cui dobbiamo fare i conti”.   

Campagna Clean Cities

Fino a marzo toccherà 17 capoluoghi italiani, con una tappa prevista a Bologna il 16-17 febbraio. Iniziative di piazza, flash mob, presidi, attività di bike to school, e confronti con amministratori e stakeholders per portare all’attenzione temi quali: il risanamento della qualità dell'aria, la mobilità sostenibile, trasporto pubblico elettrico, strade scolastiche, zone a zero emissione, adozione e l'implementazione dei PUMS e programmi di investimento.  

La petizione

Legambiente lancia la petizione on line “Ci siamo rotti i polmoni. No allo smog!” con la quale chiede al Governo risposte urgenti nella lotta allo smog, a partire dagli interventi sulla mobilità e l’uso dello spazio pubblico e della strada. 

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