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Cronaca

Il supercomputer Leonardo del Tecnopolo è ufficialmente il quarto più potente al mondo

La macchina avrà una potenza di calcolo di 250 petaFlops, per un totale di 250 milioni di miliardi di operazioni in virgola mobile al secondo

'Leonardo', il supercomputer installato nel data center di Cineca al Tecnopolo di Bologna e costruito su tecnologia Atos, è entrato ufficialmente nella classifica TOP500 come quarto supercomputer più potente al mondo e secondo più potente in Europa.

Una volta completata, dopo il test 'High-Performance Linpack', la macchina avrà una potenza di calcolo di 250 petaFlops, per un totale di 250 milioni di miliardi di operazioni in virgola mobile al secondo - 10 volte di più del precedente sistema Cineca - con una capacità di archiviazione di oltre 100 petabyte.

"Leonardo sarà un abilitatore centrale nel futuro tecnologico italiano ed europeo, un’infrastruttura strategica che permetterà alla ricerca, all’innovazione, ai settori chiave della nostra economia di generare nuovo valore e opportunità di lungo termine”, ha dichiarato Giuseppe Di Franco, CEO di Atos Italia.

L'inaugurazione il 24 novembre

Leonardo sarà inaugurato con una cerimonia dedicata alla comunità della ricerca scientifica e tecnologica alla presenza delle autorità europee, italiane e regionali. La cerimonia si svolgerà il 24 novembre 2022 presso il Tecnopolo di Bologna.

David Vannozzi Direttore Generale di Cineca ha dichiarato: “Il supercalcolo rappresenta oggi un fattore di spinta decisivo nella competizione economica, e non solo. Per questo Cineca si configura come hub europeo di riferimento per questo nuovo tipo di approccio ai big data, poiché le applicazioni di Leonardo sono sostanzialmente illimitate e possono essere messe a disposizione del decisore politico in tempo reale. Ciò che sta già avvenendo nel campo della ricerca medico-scientifica per far fronte per esempio al Covid-19, può essere ripetuto anche in altri campi. Oggi abbiamo posto le basi per entrare nella quarta rivoluzione industriale e per poter rileggere la realtà, per modificarla, attraverso il supercalcolo”.

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Come è composto Leonardo

Il sistema è costruito sui nodi del supercomputer BullSequana XH2000 di Atos, raffreddati direttamente a liquido (DLC), ciascuno con quattro GPU NVIDIA Tensor Core A100 e una singola CPU Intel® Xeon® Scalable processor di terza generazione. Il sistema si affida anche a Micron Technology e ai suoi moduli di memoria DRAM DDR5 all'avanguardia per le CPU, per consentire di soddisfare le esigenze di banda passante e di prestazioni del sistema. Utilizzerà inoltre la connettività NVIDIA Mellanox HDR 200Gb/s InfiniBand, con motori intelligenti di accelerazione del calcolo in rete che consentono una latenza estremamente bassa e un elevato rendimento dei dati: in questo modo vengono garantite le massime prestazioni e la scalabilità delle applicazioni di Intelligenza Artificiale e High Performance Computing. Il sistema è dotato di circa 3.500 processori Intel® Xeon® e di 14.000 GPU dell'architettura Ampere di NVIDIA, con prestazioni di 10 ExaFLOPs in precisione ridotta, tipiche delle applicazioni di Intelligenza Artificiale. La partizione data-centrica è basata su BullSequana X2140 three-node CPU Blade ed è dotata di due CPU Intel® Xeon® Scalable di quarta generazione (precedentemente denominate in codice Sapphire Rapids), ciascuna con 56 core, che saranno installate all'inizio del 2023.

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