Un bolognese nella space economy italiana: Alessandro Sannini advisor della fondazione E.Amaldi
La Fondazione E.Amaldi, ente di partecipazione dell'Agenzia Spaziale Italiana, ha scelto come advisor Alessandro Sannini 39 anni Bolognese d'adozione. Il manager infatti si è laureato in giurisprudenza nell'ateneo felsineo muovendo i primi passi nel mondo del tech e dell'e-business nell'ambito del Diritto dell'Informatica proprio sotto le due torri. E' diventato poi uno degli esperti italiani in finanziamenti alternativi delle PMI con strumenti alternativi come i Minibond. Nell'ambito della 'nuova economia dello spazio' con la Fondazione E.Amaldi, il manager si propone di essere "catalizzatore tra ricerca applicata, Pmi della filiera Areospace e mondo della finanza e degli investitori, cercando di superare le barriere delle asimmetrie informative e dell'assenza di informazione" . Il territorio dell'Emilia Romagna e sopratutto di Bologna, sostiene Sannini, con punte di eccellenza nella F.1, nel Racing e nella Motoristica Automotive, spaziando dal Packaging fino alla Meccanica avanzata, con risultati sorprendenti in termini di Performances & Capabilities. Unito poi ad platea di grandi famiglie industriali illuminate e dinamiche possono sicuramente essere interlocutori entusiasti con una visione per il futuro e per 'innovation&growth" . La presenza dell'ateneo più antico del mondo occidentale e le sue eccellenze possono essere un ulteriore accelleratore per essere protagonista in questa 'nuova economia dello spazio' sia con nuove aziende che nascono quindi Start-up e ASO che, quindi target per il venture capital , sia con le aziende esistenti che in qualche caso sono dei veri e propri campioni. In Autunno, conclude Sannini, ci saranno possibilità di incontro con Bologna ed il suo territorio, le sue aziende e le famiglie industriali con l'idea di cogliere insieme le opportunità di un mercato che potrà essere trainante visto "il fatturato della space economy" è schizzato sottolinea Sannini "a livello globale a 350 miliardi di dollari, di cui il 70% è trainato dai crescenti servizi dallo spazio, mentre il restante 30% è rappresentato dalla manifattura" eppure "questa consistente fetta di mercato, in costante sviluppo, è ancora poco analizzata.