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Figliuolo commissario, FdI e Lega: "PD si metta il cuore in pace". Bonaccini: "Scelta sbagliata"

Le reazioni post nomina: soddisfatti i partiti di Governo, Bonaccini "sub commissario" si dice pronto a lavorare insieme

"Stiamo  parlando di una personalità di alto profilo, di un tecnico qualificato di provata e positiva esperienza" ha scritto in una nota il capogruppo della Lega in Regione, Matteo Rancan, sulla nomina di Francesco Figliuolo a commissario per la ricostruzione dell'Emilia-Romagna dopo l'alluvione di maggio. La nomina del Generale di Corpo d’Armata, già commissario straordinario per l'emergenza Covid-19, è stata ufficializzata nel Consiglio dei ministri. Il Governo ha indicato anche tre sub commissari, che corrispondono ai presidenti delle Regioni colpite dall’alluvione: Stefano Bonaccini (Emilia-Romagna), Francesco Acquaroli (Marche) ed Eugenio Giani (Toscana).

Bonaccini: "Scelta sbagliata, ma pronti a lavorare insieme"

"Avevamo proposto una collaborazione istituzionale che valorizzasse i territori e il rapporto diretto con cittadini e imprese, come avvenuto con la ricostruzione post sisma dell'Emilia nel 2012 - ha scritto il presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini - E lo avevamo fatto insieme ai sindaci, alle associazioni economiche e alle organizzazioni sindacali, con una voce sola. Prendiamo atto che il Governo, dopo due lunghi mesi di gestazione, ha scelto invece un modello centralistico. Una scelta che reputiamo sbagliata ma che, ad ogni buon conto, vede la nomina di una persona con cui abbiamo collaborato bene durante la pandemia, quella del generale Francesco Figliuolo. Resta da capire con quali strumenti e quali risorse potrà agire da domattina il nuovo Commissario, perché è chiaro che non c'è un minuto da perdere per recuperare il tempo trascorso. Al di là di ogni questione, l’obiettivo su cui collaborare e concentrare ogni sforzo è uno solo: indennizzare subito, al 100%, famiglie e imprese alluvionate, rimettere in sicurezza il territorio riparando argini e strade, far ripartire la Romagna. Siamo pronti a lavorare insieme al nuovo Commissario: sto già rientrando dalla missione istituzionale a New York e gli chiederò di vederci nelle prossime ore insieme a sindaci e presidenti di Provincia e, immediatamente dopo, con le rappresentanze economiche e sociali del nostro territorio". 

Lepore si congratula ma: "Perso anche troppo tempo"

"Buon lavoro al Generale Figliuolo nuovo commissario per l’alluvione. Come Sindaco della Città metropolitana di Bologna assicuro il massimo della collaborazione. Ne conosciamo le competenze e il senso dello Stato" ha commentato in serata Matteo Lepore.

"Penso allo stesso tempo -ha puntualizzato il primo cittadino- sia fondamentale il coinvolgimento della Regione, dei sindaci e dei presidenti di provincia e Città metropolitana nella struttura commissariale. Servono inoltre risorse adeguate e risposte veloci. Collaboreremo e rappresenteremo la nostra comunità. Mi auguro il Governo adesso dismetta le polemiche politiche. Si guardi esclusivamente all’interesse delle nostre comunità. Si è perso già anche troppo tempo”.

Barcaiuolo, Lega E-R: "Il Governo non si è fatto intimidire, Bonaccini commissario al dissesto idrogeologico"

"Il nome scelto dal Consiglio dei Ministri per ricoprire il ruolo di Commissario post alluvione non può che trovarci d’accordo: quello del Generale Francesco Figliuolo è un nome di spessore, già salito agli onori delle cronache per il successo organizzativo della campagna di vaccinazione contro il Covid-19 - così il senatore Michele Barcaiuolo, coordinatore regionale Emilia-Romagna di Fratelli d’Italia - l'Esecutivo, che si è fatto trovare pronto fin dai primi istanti dell’emergenza, stanziando la cifra senza precedenti di 2 miliardi di euro, ha puntato su una scelta tecnica e non politica che ha incontrato il placet di tutti i partiti della maggioranza. Figliuolo si troverà a gestire una situazione complessa, in una terra che negli ultimi 10 anni ha purtroppo subito l’ira di un terremoto e ha forse pagato scelte scellerate in termini di prevenzione. Plaudo pertanto alla scelta del Governo, che non si è fatto intimidire dalle pressioni di una sinistra che voleva imporre  il nome del Governatore Bonaccini, già commissario al dissesto idrogeologico da 7 anni. L’affiancamento, in qualità di vicecommissari, dei presidenti di regione, farà si che Bonaccini potrà dare il contributo di conoscenza del territorio di cui tanto si vanta, sempre che il suo obiettivo non fosse la mera gestione del potere. Sarà infatti compito di tutti lavorare insieme, all’insegna della collaborazione e del senso di responsabilità, mettendo da parte personalismi e mera gestione del potere". 

Consiglieri Fdi: "Uomo migliore"

"Siamo certi che, ancora una volta assolverà al compito con quell’efficacia e quella competenza che tutti gli italiani hanno già avuto modo di conoscere - scrivono i consiglieri comunali di Fratelli d'Italia Stefano Cavedagna, Fabio Brinati, Felice Caracciolo, Francesco Sassone e Manuela Zuntini che fanno anche o complimenti al Governo Meloni - per la scelta dell’uomo migliore per un compito così importante: una scelta che dimostra la grande attenzione riservata al nostro territorio. Un’attenzione tempestiva che non si è mai persa in sterili polemiche che, diversamente, non sono mai mancate da parte del sindaco Lepore e del  PD che, infatti, ancora una volta, anche oggi nel giorno della nomina del commissario, non hanno voluto far mancare".

Morrone, Lega Romagna: "Ai piddini delusi consigliamo di mettersi il cuore in pace"

“Una scelta equilibrata e ragionata. Bene il Governo che in tempi utili ha indicato l’uomo giusto al posto giusto. Crediamo che il generale Francesco Paolo Figliuolo saprà affrontare il tema della ricostruzione post alluvione in modo serio ed equanime, nella massima trasparenza e senza sbandamenti ideologico politici, ascoltando tutte le esigenze in campo e dando risposte adeguate ai veri bisogni dei territori e di chi ha subito i maggiori danni. A Figliuolo il nostro ringraziamento, tutto l’appoggio possibile e i migliori auguri di buon lavoro”. Così in una nota il parlamentare Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna: "Ai piddini delusi consigliamo invece di mettersi il cuore in pace e di collaborare con il neo-commissario nella massima trasparenza. Fa sorridere la frustrazione e la rabbia esternata da esponenti Dem per la mancata scelta del presidente Stefano Bonaccini a commissario alla ricostruzione - continua Morrone - Incredibile che non comprendano che la nomina di Figliuolo è avvenuta nei tempi previsti. Prima c’era la necessità di superare l’emergenza, gestita come commissario da Bonaccini che, tra l’altro, non sembra aver brillato nell’incarico. Ora è il momento della ricostruzione che certamente non avrebbe potuto essere gestita da chi non è mai stato super partes, guidato com’è da interessi politici di parte. Ai piddini rispondo che sarebbe ora che anche loro facessero la propria parte a fronte delle carenze strutturali della Regione Emilia-Romagna che amministrano ininterrottamente da troppo tempo. Mentre il Pd continua a essere tutto fumo e poca sostanza, c’è finalmente chi governa l’Italia con intelligenza, lungimiranza e concretezza”.

Lisei ed Evangelisti, FdI: "Scelta che dimostra la grande attenzione al nostro territorio". 

"Siamo certi che, ancora una volta assolverà al compito con quell’efficacia e quella competenza che tutti gli italiani hanno già avuto modo di conoscere e che contraddistingue il nostro esercito - ha commentato il senatore di Fratelli d'Italia, Marco Lisei - Complimenti anche al Governo Meloni per la scelta dell’uomo migliore per un compito così importante: una scelta che dimostra la grande attenzione riservata al nostro territorio". 

Per la capogruppo di Fratelli d'Italia in Regione, Marta Evangelisti, si tratta di "una scelta del Governo Meloni che, ancora una volta, dimostra la grande attenzione mostrata per il territorio.  Contestualmente auspichiamo la massima collaborazione da parte della Regione affinché il Generale sia messo nelle migliori condizioni per compiere il proprio mandato per il bene di tutto il territorio colpito dagli eventi catastrofici dello scorso maggio". 

Piccinini, M5S Regione: "Il Governo ci ha messo la bellezza di 41 giorni per individuare il nome"

“Visto che il governo Meloni ci ha messo la bellezza di 41 giorni per individuare il nome del nuovo commissario alla ricostruzione post alluvione, speriamo che adesso gli emiliano-romagnoli non debbano aspettare lo stesso lasso di tempo per vedere stanziate le risorse necessarie agli interventi per la ripartenza - osserva la capogruppo del Movimento 5 Stelle in Regione, Silvia Piccinini - sarebbe davvero l’ennesima beffa da parte di una maggioranza che sta utilizzando la tragedia dell’alluvione come grimaldello elettorale. Speriamo che Figliuolo non venga a mani vuote”.

“Adesso, risolto il rebus delle nomine, l’auspicio è che non si perda davvero più tempo e si proceda velocemente. I nostri territori hanno già pazientato abbastanza, servono risorse e servono subito. Non tollereremo altri ritardi” conclude Silvia Piccinini.  

Chi è il generale Francesco Paolo Figliuolo

Nato a Potenza nel 1961,  ha conseguito tre lauree, in Scienze politiche presso l'università di Salerno, in Scienze strategiche e relativo Master di secondo livello presso l'università di Torino e in Scienze internazionali e diplomatiche presso l'università di Trieste. Ha iniziato la sua carriera come ufficiale di artiglieria da montagna presso il Gruppo Artiglieria “AOSTA” in Saluzzo e poi come Comandante nella sede di Fossano. In ambito internazionale è stato Comandante del Contingente nazionale in Afghanistan, nell’ambito dell’operazione ISAF e Comandante delle Forze NATO in Kosovo dal 2014 al 2015. Capo Ufficio Generale del Capo di Stato Maggiore della Difesa, dal 2018 è stato Comandante Logistico dell'Esercito. Dal 2021 al 2022 è stato Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19. Tra le numerose onorificenze di cui è stato insignito si ricordano la Decorazione di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia, la Croce d’Oro ed una Croce d’Argento al Merito dell’Esercito, NATO Meritorious Service Medal e Legion of Merit degli Stati Uniti d’America. Nel 2022 il militare ha pubblicato, in collaborazione con B. Severgnini, il testo autobiografico Un italiano. Quello che la vita mi ha insegnato per affrontare la sfida più grande. Fonte: Treccani)

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