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Martedì, 30 Aprile 2024
Politica Budrio

Intervista a Giulio Pierini sindaco di Budrio: "Con i tagli viviamo alla giornata"

Ai grillini budriesi: "Mi auguro che, dopo mesi di scontri e asprezze, vogliano entrare di più nel merito e impegnarsi per costruire, non per smontare"

Giulio Pierini, sindaco di Budrio, ci ha rilasciato un'intervista nella quale abbiamo ripercorso le difficoltà, le critiche, i traguardi e gli obiettivi per un comune "Piccolo ma con un grande patrimonio artistico che può rappresentare un’attrazione. Possiamo valorizzarlo con uno sguardo metropolitano, in collaborazione con la città e gli altri comuni, evitando localismi e particolarismi".

Quali le critiche più frequenti che le sono state mosse?
Ce ne sono tante, molte azzeccate e utili, altre pretestuose. Ma soprattutto ho ascoltato i problemi di centinaia di cittadini che mi hanno spinto, su tanti fronti, a impegnarmi per risolverli. Se posso fare una critica a me stesso, dico che vorrei stare più tempo fuori dal palazzo, in mezzo alle persone per spiegare il nostro lavoro e ascoltarle ancora di più. In generale, ciò che ho sentito da subito è il sentimento di sfiducia di molti cittadini verso le istituzioni e la politica. Questo sentimento investe anche i comuni e i sindaci che spesso sono chiamati a rispondere di colpe non loro e a risolvere problemi creati da altri. Credo che con tante piccole azioni, stiamo dimostrando che possono esistere istituzioni vicine ai cittadini, trasparenti, aperte alla partecipazione.

Abbiamo scritto molto del registro delle Unioni Civili: Budrio in testa per la lotta a favore delle coppie di fatto...
Ci battiamo, nel nostro piccolo, perché ogni iniziativa possa essere un piccolo, ma decisivo, passo verso una società in cui lo Stato e le istituzioni danno pieno riconoscimento a chi oggi è inascoltato e escluso. La prima coppia dello stesso sesso che si è iscritta al registro delle Unioni civili è la testimonianza più efficace che questa è la normalità e che il dibattito esasperato su questi temi è totalmente fuori luogo.

Il Comune di Budrio ha "rischiato di essere grillino": a che punto saremmo oggi se avesse vinto Giacon? E il panorama a 5 Stelle nazionale? Il Movimento sta implodendo?
Il panorama nazionale del Movimento 5 stelle mi sembra desolante. Dopo aver rappresentato una speranza per milioni di persone che chiedevano cambiamento, il M5S ha reso inutili e ininfluenti in Parlamento tutti quei voti, non riconoscendo nella coalizione di centrosinistra un interlocutore necessario. Oggi c'è un problema in più: quel partito è gestito come una caserma in cui comandano in pochissimi e in cui gli altri eseguono, a tutti i livelli. Questa non è la manifestazione migliore di partecipazione, trasparenza e democrazia. Personalmente preferisco stare in un partito che discute, si divide e si fa anche del male, ma senza capi né proprietari.
Se a Budrio avesse vinto Giacon avremmo un sindaco budriese doc che come me vuole bene a Budrio, anche se con idee diverse e senza nessuna esperienza amministrativa. I grillini in consiglio a Budrio si sono accorti sin dai primi mesi che, quando si amministra, ci si scontra quotidianamente con la realtà, con le scelte e con la necessaria competenza. Mi auguro che, dopo mesi di scontri e asprezze, vogliano entrare di più nel merito e impegnarsi per costruire, non per smontare.

Ospedale di Budrio: cosa taglierà la spending review? Diminuiranno i posti letto?
Il 24 giugno, in un’affollata assemblea pubblicam abbiamo confermato insieme all’Ausl e alla Provincia che non si dismette né si depotenzia l’Ospedale di Budrio e che i servizi territoriali si rafforzano, contrariamente a quanto molti avevano preconizzato. In questi mesi si è fatta una scelta chiara: considerare i servizi ospedalieri nel loro insieme, in una rete intesa complessivamente, rifiutando quella logica secondo cui un ospedale, se non ha almeno 120 posti letto, non è un ospedale. La nuova organizzazione non considera più il numero di posti letto come il metro di giudizio per una struttura: al contrario, si mette al centro il paziente e il percorso che deve compiere all’interno di un ospedale. Budrio avrà i posti letto che servono a dare risposta ai pazienti per le cose che l’ospedale può fare. In generale, non è Budrio ma l’intero sistema ad essere colpito dai tagli: 260 milioni di euro in Emilia-Romagna di cui 50 sull’area di Bologna. Riduzioni pesantissime che richiedono riorganizzazioni e innovazioni per difendere il livello quantitativo e qualitativo della nostra sanità.

Patto di Stabilità: cosa significa per il Suo comune dover "stringere la cinghia"?
Sono anni che riduciamo, rinunciamo, alleggeriamo. Siamo arrivati in fondo, noi a Budrio così come migliaia comuni in Italia. Serve una politica che torni a dare maggiore autonomia e più risorse ai territori: gli strumenti per rilanciare le economie locali sono gli investimenti pubblici e i servizi, così come l’investimento in cultura e scuola. Ecco perché l’Italia va indietro e andrà ancora indietro. Ciò che sento come un peso drammatico sul mio Comune è l’impossibilità di programmare con un orizzonte di tempo utile e il fatto di dover “vivere alla giornata”, con regole che cambiano sempre e risorse calanti. Amministrare in questo contesto è una grande fatica, anche perché la domanda di servizi, manutenzioni e investimenti cresce, mentre i comuni hanno sempre meno risorse.

Se budrio finisse sulle prime pagine delle testate nazionali che notizia si darebbe?
Mi piacerebbe che la notizie fosse su un evento che valorizzi le nostre eccellenze culturali, materiali e immateriali. Il nostro è un comune piccolo ma con un grande patrimonio artistico che può rappresentare un’attrazione. Possiamo valorizzarlo con uno sguardo metropolitano, in collaborazione con la città e gli altri comuni, evitando localismi e particolarismi.

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