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Coppa Davis, esordio amaro per l'Italia: vince il Canada 3 a 0

Il Canada vince quattro set su quattro con Galarneau e Diallo (rispettivamente numero 200 e 158 in classifica ATP) nei primi due singoli. Il doppio va un po' meglio, ma il verdetto è amaro

Secondo giorno di Davis Cup, il primo per l’Italia, che sfida il Canada, vincitore dell'ultima edizione del torneo. Tanto, tantissimo entusiasmo fuori e dentro all’Unipol Arena, con i posti quasi del tutto esauriti, nonostante la doppia assenza di Jannik Sinner e Matteo Berrettini. 

Il primo dei due singoli vede in campo per il Canada Alexis Galarneau, numero 200 nella classifica ATP, mentre per l’Italia c’è Lorenzo Sonego, attualmente numero 38 nella classifica ATP. Il secondo singolo vede confrontarsi Gabriel Diallo per il Canada, numero 158 in classifica ATP, mentre per l’Italia gioca Lorenzo Musetti, sulla carta il giocatore più forte degli Azzurri, attualmente numero 18 nella classifica ATP. Il doppio finale vedrà invece sfidarsi le coppie Bolelli-Arnaldi (Italia) e Galarneau-Pospisil (Canada).

L'entusiasmo dei tifosi all'Unipol Arena per la Davis Cup | VIDEO

Delusione Sonego

Ad aprire la giornata di tennis sono i tre errori consecutivi di Galarneau, che riesce però a portare a casa il primo game. Il canadese non sembra irresistibile al servizio, eppure Sonego fatica spesso a rispondere in modo efficace.

Uno splendido lungolinea di Sonego a metà del sesto game, sul 3 a 2 per Galarneau, cambia momentaneamente l’inerzia della partita, con l’azzurro che si porta sul 5-3. La luce però si spegne presto, gli errori si susseguono e il primo set si trascina zoppicante fino al tie break, finito 9-8 per il Canada.

Il secondo set prende avvio sulla falsa riga del primo: ritmo lento e moltissimi errori da una parte e dell’altra. Galarneau prova a prendere il largo con quattro game a due, dimostrando di essere un avversario ben più temibile di quanto dica la voce ‘0’ nel numero vittorie nei circuiti Masters. Qualche sprazzo di buon Sonego nel settimo gioco, nonostante un fastidio al polpaccio destro, ma poi nulla più. La prima partita la vince Galarneau 2 a 0 (7-6; 6-4).

Lorenzo Sonego, Davis Cup 2023 - Foto LaPresse

Lorenzo Sonego - Foto LaPresse

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Sconfitta Italia

Il pubblico dell’Unipol Arena ha bisogno di una vittoria e l’inizio di Musetti è solido: subito 1 a 0 per l’atleta classe 2002, poi i punti si alternano seguendo l’ordine del servizio fino all’undicesimo game, quando Diallo - efficace in risposta e di una notevole intensità - approfitta di un errore in appoggio dell’italiano. Momentaneo 6-5: l’angosciante spettro della sconfitta comincia ad aleggiare su Casalecchio di Reno. L’ultimo game è senza storia: Canada avanti un set a zero.

La tendenza del ‘vince chi batte’ continua anche nel secondo set ma l’inerzia del match sembra premiare Diallo, quantomeno per l’effetto sorpresa di vedere il numero 158 in classifica ATP tenere testa al numero 18. Il tennista canadese infila un gran rovescio al settimo set, poi un errore di Musetti regala il 4-3 agli ospiti. Il pubblico si scalda ma il braccio di Diallo è più caldo: due aces consecutivi (rispettivamente il nono e il decimo del match contro i tre dell’italiano) indirizzano il game numero otto, che dice 5-3 Canada. Musetti al servizio recupera un gioco, Diallo è però in stato di grazia e finisce Musetti con un dritto che corre veloce un treno.

Musetti in conferenza stampa dopo l'incontro: “Non c’è nessuna atmosfera da funerale. Abbiamo fatto il massimo, gli altri due ragazzi hanno fatto due prestazioni superlative, giocando senza pressioni e mostrando le loro qualità. Il servizio del mio avversario mi ha dato molto fastidio e non sono mai riuscito a prendere ritmo. Il suo era un tennis molto rischioso, ma oggi gli è andata bene e ha meritato di vincere. Pensiamo però alle prossime partite, non siamo assolutamente fuori”.

“Il mio avversario non ha mai avuto un momento di calo - continua Musetti -. Lui è stato bravo nel non concedermi nulla, ma se mantiene questo livello non rimarrà per molto così in basso nella classifica ATP”. Musetti spegne le polemiche sulle assenze di Sinner e Berrettini e sulle scelte di Volandri: “Una giornata così può far pensare a tante cose, ma l’ipotesi di uno spogliatoio scarico per colpa delle assenze la scarterei”.

L’Italia perde quindi nella sua gara d’esordio: il Canada si aggiudica quattro set su quattro e si impone con un impronosticabile 2 a 0, viste anche le assenze di Auger-Aliassime e Shapovalov. Ora in campo il doppio, anche se ininfluente ai fini del risultato. Nessun cambio nel Canada, mentre Volandri schiera Matteo Arnaldi al posto di Andrea Vavassori.

Tre a zero

Per Musetti non ci sarà aria da funerale, il doppio finale tra gli italiani Bolelli e Arnaldi e i canadesi Pospisil e Galarneau (sì, lo stesso Galarneau che ha giocato per più di due ore e battuto Sonego) ha proprio la forma di una pietra tombale. Bolelli e Arnaldi si portano subito avanti per 1 a 0 dopo un set finito solo al tie break. Il Canada però conferma lo stato di grazia dei suoi tennisti e supera l’Italia 6-4 al secondo set e 7-6 al terzo. L’incontro vede il Canada trionfare per 3 a 0: all’Italia solo un set, al tie break, dei sette giocati in totale. 

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