Cuppi, sindaca di Marzabotto, al confine ucraino per portare aiuti
Al loro rientro i pulmini porteranno in Italia famiglie Ucraine che hanno bisogno di ospitalità. A San Lazzaro parte la campagna di vaccinazione per i rifugiati
Tanti i sindaci della Città metropolitana impegnati per l'emergenza Ucraina, dall'accoglienza all'organizzazione delle donazioni. Dopo il primo cittadino di Crevalcore. Valentina Cuppi, sindaca di Marzabotto, è partita verso la Polonia con una delegazione di 16 volontari della Pubblica assistenza di Sasso Marconi di Vado, Pianoro e del comune di Marzabotto.
“Siamo partiti verso la Polonia in risposta alla richiesta di portare aiuti e di ricongiungersi con le famiglie in Italia, un ponte tra chi sta fuggendo dalla guerra in Ucraina e chi aspetta di abbracciarli. Ogni azione di aiuto non è una goccia in mezzo al mare, è vita. Salvare vite, dialogare per la pace. Questa è l'unica strada. Tutta questa umanità nella disumanità è speranza” ha dichiarato Valentina Cuppi, sindaca di Marzabotto.
Con 6 mezzi, hanno raggiunto il confine ucraino per consegnare materiale alla popolazione che sta scappando dalla guerra, ma non solo. Al loro rientro i pulmini porteranno in Italia famiglie Ucraine che hanno bisogno di ospitalità.
All’iniziativa, coordinata dal Comune di Marzabotto, hanno aderito le associazioni del territorio: Comitato Regionale per le Onoranze ai Caduti di Marzabotto che ha sostenuto la missione, la Pubblica Assistenza Sasso Marconi, Pubblica Assistenza Vado, Pubblica Assistenza Pianoro, l' Associazione La Villetta, l'Associazione Passo Passo, la Consulta del Volontariato sociale di Marzabotto e Mano Tesa ODV.
Marco Martelli, sindaco di Crevalcore, insieme al consigliere Federico Ghelfi e al volontario della pubblica assistenza Antonio Cardiello erano partiti alla volta di Sculeni, al confine tra Romania e Moldavia per portare in salvo una mamma con i quattro figli di 2, 4, 5 e 15 anni che così hanno raggiunto la suocera nel bolognese.
Continua anche il grande impegno per l'accoglienza a San Lazzaro di Savena. Questa mattina si procede "alla vaccinazione delle persone che scappando dalla guerra sono arrivate nel nostro territorio la settimana scorsa. Da oggi - fa sapere la sindaca IsabellConti - avranno la tessera sanitaria e da lunedì inizieremo inserimenti lavorativi. Dignità, salute e lavoro. Questi siamo noi, questa la nostra comunità".
A Bologna invece, ieri fila di rifugiati nella strattura di Piazza Maggiore per richiedere l'accesso al sistema sanitario regionale.